Questa mattina un incendio di grandi dimensioni ha interessato l’area di Orosei, in Sardegna, mettendo a rischio abitazioni e residence nella zona di Su Crastu-Sos Alinos. Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso, ma la situazione sembra migliorare mentre si intensificano gli interventi aerei. Intanto, le istituzioni locali monitorano anche altri roghi attivi nella regione.
Incendi nel nuorese e il lavoro dei canadair
L’incendio scoppiato nelle prime ore del giorno ha coinvolto una vasta superficie boschiva intorno a Orosei, minacciando alcune abitazioni e strutture ricettive sparse nella località Su Crastu-Sos Alinos. Dopo un’intensa attività da parte dei vigili del fuoco e dei soccorritori, la strada statale 125 “orientale sarda”, che era stata temporaneamente chiusa per motivi di sicurezza, è stata riaperta al traffico.
Sul luogo continuano a operare due Canadair regionali, dispositivi aerei capaci di lanciare grandi quantità d’acqua nelle zone colpite. Un elicottero della flotta regionale si somma a queste risorse, concentrandosi su punti critici del rogo. L’impegno delle squadre di terra si affianca agli interventi aerei per contenere le fiamme e tutelare le aree residenziali. Nonostante il fumo e l’odore di bruciato, la gestione del fronte appare stabile grazie anche al tempestivo richiamo di mezzi aerei.
Trasferimento operazioni a osilo per un nuovo incendio
La complessità degli incendi attivi in Sardegna si evidenzia nel trasferimento di un Canadair da Orosei verso Osilo, in provincia di Sassari. Qui un incendio boschivo si è sviluppato nella zona di Sa Perda Bianca, richiedendo un immediato supporto aereo. In questa località opera anche un elicottero del Corpo Forestale della Sardegna, impegnato nelle manovre di spegnimento e sorveglianza.
Il trasferimento del Canadair dimostra la necessità di un coordinamento efficiente nelle emergenze ambientali, destinando risorse laddove il pericolo è maggiore o si manifestano più difficoltà a contenere il fuoco. Gli operatori pneumatici continuano a monitorare la situazione per evitare ulteriori allargamenti delle aree colpite. Il rogo di Osilo presenta caratteristiche diverse da quello di Orosei, comportando strategie di intervento distinte.
Gli incendi nel sud-ovest della sardegna
Un altro focolaio importante è attivo a Villacidro, nel sud-ovest della Sardegna. Qui, venerdì scorso, un incendio ha già causato danni significativi distruggendo agrumeti e avvicinandosi pericolosamente alle abitazioni in periferia. Le fiamme hanno costretto a evacuazioni precauzionali e impegnato diverse squadre di soccorso.
Il perdurare delle operazioni di spegnimento indica che il fronte è ancora aperto e necessita di vigilanza costante per evitare riprese o nuove estensioni del rogo. L’area colpita conserva significative coltivazioni agricole, da tempo fonte di reddito e lavoro per la comunità locale. La presenza di abitazioni vicine al perimetro del fuoco aumenta l’attenzione degli addetti ai lavori e degli amministratori.
Un quadro generale della situazione incendi in sardegna
Il quadro degli incendi in Sardegna conferma come la stagione mantenga livelli di rischio elevati. Le autorità regionali restano in allerta, gestendo risorse e interventi per preservare persone e ambiente.