La californiana next energy technologies ha realizzato la prima facciata commerciale dotata di rivestimento fotovoltaico organico trasparente presso la sua sede centrale di santa barbara. Si tratta di una soluzione innovativa nel campo del fotovoltaico integrato in edilizia, che risparmia l’uso del silicio e punta a una perfetta integrazione estetica e funzionale con il vetro. L’installazione segna un passaggio importante per il mercato, aprendo nuove prospettive per l’adozione del fotovoltaico organico su edifici commerciali e non solo.
Il nuovo traguardo del fotovoltaico organico integrato
Next energy technologies è già nota per aver presentato a inizio anno una finestra fotovoltaica organica trasparente, ora ha completato un’installazione che rappresenta la prima facciata fotovoltaica organica integrata al mondo in un edificio. La struttura si trova nel quartier generale dell’azienda a santa barbara e consiste in sei finestre fotovoltaiche trasparenti, ciascuna con dimensioni di 102 x 152 cm.
Questa realizzazione non è un progetto di grandi dimensioni, ma simboleggia un passo decisivo verso l’impiego industriale di tecnologia BIPV . L’elemento più rilevante è la totale assenza di silicio o semiconduttori tradizionali, tanto costosi quanto spesso importati, sostituiti da un rivestimento organico applicato su vetro. L’approccio consente di unire una resa estetica di livello elevato a una discreta produzione di energia elettrica, integrando il processo direttamente con le filiere produttive del vetro.
Le diverse tipologie di sistemi per il fotovoltaico integrato in edilizia
Il fotovoltaico integrato negli edifici si presenta oggi attraverso varie soluzioni, ognuna pensata per rispondere a diversi bisogni tecnici e architettonici. I sistemi più diffusi si dividono in alcune categorie chiave.
Innanzitutto, il tetto integrato подразумевает l’impiego di coperture inclinate ricoperte da tegole o scandole fotovoltaiche, che sostituiscono materiali tradizionali con panelli capaci di produrre energia. Questo sistema sfrutta superfici inclinate per massimizzare l’irradiazione solare.
Le facciate ventilate, invece, adottano una struttura sottostante portante separata da un’intercapedine d’aria. Questo spazio vuoto genera un effetto di ventilazione naturale che evita il surriscaldamento dei pannelli durante l’estate, mantenendo più efficienti sia la produzione energetica sia la durata degli elementi.
Gli elementi esterni integrati comprendono strutture multifunzionali come schermature solari, lamelle e veneziane, che incorporano moduli fotovoltaici nel vetro o nella struttura. Sono spesso utilizzati in facciate o per balconi, tettoie, verande con funzioni di ombreggiamento ed efficienza energetica.
I sistemi di facciata continua sono unità completamente vetrate, non ventilate, progettate per offrire isolamenti termici e acustici rigorosi. Questi pannelli, supportati da strutture, devono garantire la trasmissione della luce, l’impermeabilizzazione e resistere a condizioni climatiche.
Infine, gli elementi prefabbricati riuniscono rivestimenti, strati protettivi e strutture in un unico modulo preassemblato, pronto per essere installato su facciate o coperture.
Quanto costa un impianto fotovoltaico integrato oggi?
Un recente studio condotto da supSI , isaac e lo BIPV research team, in collaborazione con il becquerel institute, ha raccolto dati su 35 diversi prodotti BIPV fabbricati o assemblati in europa. L’analisi si è concentrata anche su quanto la personalizzazione del prodotto incida sui prezzi .
I risultati indicano che il costo varia sensibilmente a seconda della tecnologia, della personalizzazione e dell’estensione dell’impianto. In generale, gli elementi più semplici, come pannelli per tetti integrati o schermature esterne, mantengono prezzi più contenuti rispetto a sistemi di facciata continua o soluzioni altamente personalizzate.
Il report offre un quadro concreto per chi pensa di installare queste tecnologie, mostrando come costi e potenzialità varino da prodotto a prodotto. Il prezzo finale per l’utente dipende anche dall’ingegnerizzazione dell’impianto e dalla qualità dei materiali.
Il funzionamento della facciata fotovoltaica organica di next
La nuova installazione di next copre circa 9 metri quadrati con vetri dotati di rivestimento fotovoltaico organico trasparente. Questi vetri integrano un rivestimento basso emissivo Viracon, pensato per isolare termicamente l’edificio e migliorare il comfort interno.
La struttura portante e il montaggio sono stati curati da walters & wolf, che ha realizzato il sistema di intelaiatura. Sul vetro esterno è applicato un film fotovoltaico organico sviluppato da next stessa.
Next favorisce una tecnica di produzione simile a quella degli schermi OLED, in cui inchiostri organici vengono depositati direttamente sul vetro tramite una fessura molto sottile. La procedura fa uso di apparecchiature sviluppate internamente che consentono di spatolare la soluzione in modo uniforme.
Il processo permette un rivestimento sottilissimo con proprietà fotovoltaiche e trasparenza. Questa tecnica è flessibile e può essere adattata a diverse superfici vetrate, facilitando l’integrazione architettonica.
Potenziale energetico e prospettive per la facciata solare organica
Next non ha ancora reso note le specifiche tecniche esatte in termini di efficienza o durata del sistema. Tuttavia, in base al comunicato stampa, una soluzione di questo tipo ha potenzialità per coprire tra il 20 e il 25% del fabbisogno energetico tipico di un edificio commerciale.
Questa indicazione apre la porta a scenari interessanti di impiego, soprattutto in contesti dove la sostenibilità energetica diventa prioritaria e gli elementi architettonici devono svolgere più ruoli contemporaneamente.
La facciata di santa barbara non è solo un prototipo, ma una testimonianza concreta delle opportunità offerte dal fotovoltaico organico integrato, un segmento che potrebbe espandersi rapidamente nel prossimo futuro. La sfida resta quella di migliorare prestazioni e costi per trasformare queste prime soluzioni in prodotti di largo impiego nel mercato immobiliare.