La regione Friuli Venezia Giulia ha varato una legge specifica per rafforzare l’attività motoria nelle scuole di ogni ordine e grado. Il provvedimento introduce un aumento delle ore di educazione fisica e punta in particolare a garantire supporto adeguato agli studenti con disabilità o bisogni educativi speciali. Questo intervento riceverà risorse finanziarie dedicate e prevede la presenza di docenti specializzati in tutte le scuole della regione.
Legge regionale per l’attività sportiva scolastica: risorse e obiettivi
Nel recente assestamento di bilancio la regione Friuli Venezia Giulia ha stanziato 1,36 milioni di euro per il periodo 2025-2027, destinati a potenziare l’attività motoria nelle scuole. L’assessora all’istruzione Alessia Rosolen ha evidenziato che, a partire da settembre, saranno garantite 83 mila ore aggiuntive di educazione fisica. Questa misura si inserisce nel contesto di un servizio che amplia l’offerta educativa regionale, integrando le risorse previste dallo Stato.
Attenzione all’inclusione e qualità dell’offerta
La legge mira a coinvolgere tutta la popolazione scolastica, fornendo attenzione particolare agli studenti con disabilità o necessità educative particolari. La dotazione economica servirà a rafforzare non soltanto le ore curriculari, ma anche la qualità dell’offerta attraverso la formazione e la presenza di docenti qualificati. L’intervento quindi si concentra su inclusione e accessibilità, temi cardine per la comunità educativa locale.
Cooperazione tra enti e istituzioni per la promozione dello sport
L’attuazione della legge sarà definita in collaborazione con soggetti istituzionali e sportivi sul territorio. L’Ufficio scolastico regionale, il comitato Friuli Venezia Giulia in coordinamento con Coni e Cip, insieme a Sport e Salute e alle università di Trieste e Udine, formeranno un gruppo di lavoro incaricato di organizzare e monitorare le attività.
Promozione dello sport lungo tutto il percorso scolastico
L’intento è quello di promuovere lo sport lungo tutto il percorso scolastico, partendo dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia fino all’istruzione superiore. Una delle novità consiste nell’ampliamento della collaborazione con i Centri sportivi universitari, che permetterà di estendere le opportunità di pratica sportiva agli studenti universitari, creando un raccordo tra scuole e atenei.
Iniziative e eventi sportivi dedicati al mondo della scuola
Parte integrante della legge è la programmazione di eventi sportivi rivolti agli istituti scolastici. Queste manifestazioni avranno il doppio scopo di consolidare il coinvolgimento degli studenti nelle attività fisiche e di sostenere la diffusione di una cultura sportiva. Gli eventi si realizzeranno coinvolgendo direttamente gli studenti con bisogni educativi speciali, garantendo così una partecipazione più ampia e variegata.
In futuro, questa azione contribuirà a costruire una rete tra scuole, università e associazioni sportive, favorendo lo sviluppo di percorsi condivisi e iniziative continue. Le ore di attività motoria rafforzate nei programmi scolastici, insieme a momenti di aggregazione sportiva, avranno un ruolo centrale nel migliorare il benessere degli studenti e nel fornire nuove occasioni di socializzazione.