Giffoni Valle Piana, un piccolo comune della provincia di Salerno, ha ospitato un evento straordinario durante il Giffoni Film Festival, dedicato ai giovani cinefili. Quest’anno, l’arrivo di Tim Burton, il celebre regista noto per il suo stile unico e visionario, ha portato un’ondata di entusiasmo tra i partecipanti. Insieme a lui, l’iconica attrice Monica Bellucci, entrambi vestiti di nero, hanno attirato l’attenzione di quasi mille giovani appassionati di cinema.
L’atmosfera era elettrica, con ragazzi travestiti per l’occasione: chi con trecce, chi con labbra tinte di nero o rosso sangue, in omaggio alla serie Netflix “Mercoledì”, che ha riacceso l’interesse per la Famiglia Addams. Le urla di gioia e le lacrime di emozione si mescolavano, mentre i fan cercavano un selfie o un autografo dal loro idolo. Giorgio Lomasto, il giovane presentatore dell’evento, ha commentato: “È un momento storico per noi, non credo ci sia mai stata un’accoglienza così”. La presenza di Burton ha reso indimenticabile la giornata, tanto che una ragazza ha esclamato: “Oggi è il mio compleanno e tu sei il regalo più bello”.
Tim Burton e la sua straordinaria disponibilità
Tim Burton ha dimostrato una disponibilità straordinaria, stringendo migliaia di mani e posando per innumerevoli foto. Il regista si è mostrato affettuoso, mandando bacetti e ringraziando calorosamente i giffoner, provenienti non solo dall’Italia, ma anche da paesi come Spagna, Norvegia, Macedonia, Croazia, Grecia e Azerbaigian. “Sono felicissimo di essere qui, c’è una bellissima energia”, ha dichiarato, scatenando l’entusiasmo dei presenti. Un video tributo realizzato dai ragazzi lo ha commosso, facendolo esclamare: “Mi sono sentito come al mio funerale ed è stato bellissimo”.
La connessione con il personaggio di Mercoledì
Un momento particolarmente atteso è stata la discussione sulla seconda stagione di “Mercoledì”. Burton ha rivelato:
- “Spero di riuscire a farvi vedere tutte le sfaccettature di questo personaggio e di rendervelo ancora più vicino e umano.”
- “Immagino che in questa sala ci siano tante Mercoledì.”
Il regista ha condiviso la sua connessione profonda con il personaggio, affermando di sentirsi un teenager pur essendo un uomo adulto. Questo legame è stato ulteriormente evidenziato dall’influenza di Lady Gaga, la cui musica ha reso la danza di Jenna Ortega-Mercoledì virale. “Lady Gaga è una grande artista che mi ha sempre ispirato”, ha detto Burton.
Un messaggio di ispirazione per i giovani
La giovinezza di Burton, caratterizzata da sentimenti di esclusione e difficoltà, ha risuonato con molti dei ragazzi presenti. “Da giovane, non amavo la scuola e mi sentivo un escluso. Non sono bravo a comunicare con le parole, ma ho avuto la fortuna di seguire le mie passioni, disegnare e creare”, ha spiegato, esortando i giovani a non farsi scoraggiare mai. La sua carriera, iniziata disegnando, è stata un viaggio inaspettato che ha portato alla realizzazione di capolavori come “Edward mani di forbice”, “Nightmare before Christmas”, “Ed Wood” e “La sposa cadavere”.
Burton ha anche parlato di Johnny Depp, il quale ha interpretato il ruolo di Edward in “Edward mani di forbice”. “Era perfetto per il ruolo, nonostante fosse un giovane idolo per teenager. Ho capito che aveva quella qualità di essere interiormente danneggiato, una sensibilità che rendeva la sua performance autentica”.
Durante l’incontro, il regista ha toccato il tema dei social media, esprimendo la sua gratitudine di essere nato in un’epoca in cui non esistevano. “Voi vivete imbevuti in questo universo, e io probabilmente da ragazzo non credo sarei riuscito a sopravvivere in questo mondo così avvolgente. Siete una generazione immersiva, ma vi prego, fate altro oltre a stare connessi”, ha ammonito. Burton ha poi condiviso la sua esperienza personale riguardo ai commenti sui social, ammettendo che a volte sono “orribili” e invitando i ragazzi a non prestarvi attenzione.
Un giffoner ha affermato: “Grazie Maestro di aver animato i miei sogni e anche i miei incubi”. Burton ha risposto: “Io dark? Provo a raccontare la vita, che è fatta di humour, tristezza, tragedia, leggerezza ed emozione. I miei film sono così”. Ha spiegato che “Big Fish” è nato dopo la perdita del padre, un progetto che è venuto a lui in un momento opportuno della sua vita.
Il suo intervento si è concluso con un sentito ringraziamento ai ragazzi: “Grazie, questo incontro mi sarà molto di ispirazione. Vi auguro una bella vita e una bella carriera”. Burton ha lasciato un segno indelebile nei cuori dei giovani presenti, ispirandoli a seguire i propri sogni e a non avere paura di essere diversi. La magia del cinema, secondo il regista, risiede proprio nella capacità di unire le persone, di far sentire ciascuno parte di qualcosa di più grande, e il Giffoni Film Festival si è rivelato ancora una volta il luogo ideale per celebrare questa bellezza.