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Canadair impegnati nel vasto incendio sulle campagne di cala liberotto vicino a orosei nel nuorese

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Un incendio di vaste proporzioni sta interessando le campagne attorno a cala liberotto, località costiera tra le più frequentate e apprezzate nella zona di orosei, nel nuorese. Le fiamme minacciano di estendersi fino alla statale 125 e alla pineta di sos alinos, area con molte abitazioni destinate al turismo. La situazione ha mobilitato ampiamente le forze di soccorso e antincendio sin dalle prime ore della giornata.

La risposta immediata dei soccorsi e la mobilitazione sul territorio

Fin dalle prime ore del mattino, la macchina antincendi si è attivata con numerosi mezzi e personale specializzato per contenere il rogo che minaccia di estendersi verso aree abitate. Sono state schierate cinque squadre di vigili del fuoco con un totale di 13 veicoli, oltre al contributo del corpo forestale e di altri enti come i barracelli, l’agenzia forestas e la protezione civile. Il coordinamento sul campo è risultato cruciale per gestire l’emergenza in un’area dove la presenza di strutture turistiche e residenziali rende la situazione particolarmente delicata.

Interventi aerei per spegnere le fiamme

In volo sono attivi due elicotteri impegnati nelle operazioni di spegnimento e monitoraggio dall’alto. Per contrastare il fuoco, tre canadair sorvolano costantemente la zona, riversando acqua per frenare l’avanzata delle fiamme e impedire lo sviluppo verso punti sensibili, come la pineta di sos alinos e la statale 125. Le condizioni meteorologiche e la natura del terreno rendono complesso il lavoro, ma la sinergia tra mezzi aerei e squadre a terra mantiene alta la possibilità di contenere l’incendio.

L’importanza della protezione civile e del coordinamento tra le forze impegnate

La presenza e l’impegno della protezione civile, unitamente alle varie componenti delle forze antincendio, si è rivelata fondamentale in questa emergenza. Il territorio di orosei vede una congiunzione critica tra natura, turismo e insediamenti abitativi che richiede un intervento rapido per evitare danni materiali e rischi per l’incolumità delle persone.

Il corpo forestale, da parte sua, oltre a intervenire in prima linea manda un supporto diretto con i suoi elicotteri e personale specializzato. Anche i barracelli locali offrono un contributo importante nelle operazioni di sicurezza e monitoraggio, grazie alla conoscenza del territorio. La cooperazione tra questi enti ha permesso di affrontare il vasto incendio con una strategia articolata, fondamentale per tentare di domare rapidamente le fiamme e ridurre i danni sulle aree agricole e turistiche.

Una strategia articolata di intervento

“La collaborazione tra forze diverse è essenziale per fronteggiare emergenze di questa portata,” hanno commentato i responsabili locali, sottolineando l’importanza della rapida mobilitazione e del coordinamento tra gruppi sul campo.

Nuovi focolai di incendio, la situazione a tortolì e le implicazioni regionali

Nonostante l’impegno intenso per contenere il rogo a cala liberotto, altre emergenze si stanno aprendo in sardegna. In particolare, un nuovo incendio ha preso vita nelle campagne di tortolì, in località foddeddu. Anche qui è intervenuto il corpo forestale, supportato da un elicottero proveniente dalla base di san cosimo, per affrontare l’aumento dei focolai nell’isola.

Questo sesto fronte di fuoco segnala una situazione critica per quanto riguarda il rischio incendi nell’intera regione nel periodo attuale. Le condizioni climatiche e la vegetazione secca favoriscono lo sviluppo delle fiamme, soprattutto nelle aree interne e costiere. Le autorità restano in allerta per evitare che altri roghi si propaghino rapidamente, compromettendo aree naturali e insediamenti abitativi.

Monitoraggio e prevenzione nei giorni a venire

Nei prossimi giorni sarà determinante mantenere l’attenzione sulle condizioni meteorologiche e garantire risorse adeguate per la prevenzione e l’intervento immediato, soprattutto nei punti più sensibili delle campagne e delle coste sarde. Le comunità vicine seguono con preoccupazione l’evoluzione della situazione, monitorata costantemente dalle squadre sul campo e dai mezzi aerei impiegati nelle operazioni di spegnimento.

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