La morte di ziad rahbani, avvenuta sabato scorso a 69 anni per una crisi cardiaca, ha scosso il libano e l’intero mondo arabo. Figlio di fairouz, amatissima icona della musica araba, rahbani ha lasciato un’impronta profondissima nel panorama culturale libanese come musicista, compositore e drammaturgo. Le sue opere, spesso improntate a temi sociali e politici, hanno influenzato diverse generazioni, dando voce a conflitti e tensioni radicate nel paese.
La camera ardente e l’omaggio nella natia bikfaya
Il monte libano questa mattina ha ospitato l’apertura della camera ardente dedicata al musicista. Il luogo scelto, la sua città natale bikfaya, si trova a nord-est di beirut. Qui la madre, fairouz, è giunta per ricevere le condoglianze da parte di numerose persone che hanno voluto onorare la memoria del figlio. Fairouz, considerata tra le voci più rappresentative della canzone araba insieme a donne celebri come umm kalthum, ha condiviso con ziad un’eredità artistica di rilievo.
La scelta di bikfaya come sede per il commiato sottolinea il forte legame tra rahbani e le sue radici. Numerosi artisti, amici e ammiratori si sono riuniti per dare l’ultimo saluto, in un clima di profonda emozione. I discorsi e gli omaggi hanno ricordato il talento e l’impegno civile del musicista, confermando il ruolo importante che ha avuto nella cultura libanese.
Il contributo artistico e la militanza di ziad rahbani
Ziad rahbani ha ricoperto molteplici ruoli nel mondo delle arti: musicista, compositore e regista teatrale. È stato uno dei pionieri del jazz orientale, mescolando arrangiamenti jazz con melodie tradizionali arabe. Questo approccio ha rinnovato la musica libanese, proiettandola in una nuova dimensione artistica. Le sue canzoni, ancora oggi molto diffuse, riflettono diverse influenze e sono spesso legate a messaggi sociali e politici.
Oltre alla musica, rahbani è noto per il suo impegno politico e civile. Ha espresso posizioni critiche verso israele e ha denunciato con forza il confessionalismo che segna la politica libanese. Di orientamento di sinistra e laico, ha scelto di raccontare i problemi del proprio paese con ironia e sarcasmo nel teatro, arrivando a mettere sotto accusa fenomeni come la guerra civile, il clientelismo e le crisi economiche che hanno segnato la società libanese.
Le sue opere teatrali sono diventate un riferimento culturale per molti libanesi, capaci di raccontare la realtà complessa del paese con battute e situazioni che passano di generazione in generazione. Il suo impegno rimane un punto di riferimento per chi cerca una voce libera e critica nel panorama locale.
Le radici familiari e l’eredità musicale
La famiglia rahbani ha segnato profondamente la musica araba. Il padre di ziad, assi rahbani, insieme al fratello mansour, ha contribuito alla modernizzazione del genere musicale, unendo elementi classici occidentali, ritmi russi e latino-americani a melodie orientali. Fairouz, moglie di assi e madre di ziad, ha raggiunto fama internazionale come cantante amata da più generazioni.
Ziad ha proseguito questa tradizione innovando con ritmi jazz e melodie originali. È ricordato per aver dato nuova vita alle canzoni di fairouz, introducendo influenze contemporanee che hanno conquistato un pubblico più giovane. In questo modo ha unito culture diverse dentro un’identità musicale ben radicata nel mondo arabo.
Il legame familiare tra fairouz, assi e ziad ha rappresentato una continuità artistica ma anche una visione critica verso la società, espressa in ogni ambito delle loro produzioni. Non a caso la musica rimane oggi un veicolo potente della cultura libanese.
Reazioni delle istituzioni e autorità sulla scomparsa
La morte di ziad rahbani ha suscitato importanti commenti da parte delle più alte cariche libanesi. Il presidente joseph aoun ha definito rahbani «una coscienza viva» e «una voce che si è ribellata contro l’ingiustizia». Ha ricordato rahbani come specchio degli oppressi, sottolineando il suo ruolo nel denunciare le difficoltà della società.
Anche il primo ministro nawaf salam ha commentato la perdita, definendo il musicista «eccezionale e creativo», e una voce «fedele ai valori della giustizia e dignità». Salam ha ricordato la capacità di rahbani di esprimere verità che molti evitavano di dire, evidenziando la sua libertà espressiva e l’impegno civile che ha mantenuto fino all’ultimo.
Questi interventi confermano il peso culturale e politico che ziad rahbani ha avuto in libano. I messaggi pubblici rappresentano un riconoscimento ufficiale del suo ruolo e l’importanza del suo lascito.
L’attesa per i funerali e le iniziative commemorative continuerà a segnare la scena culturale libanese nei prossimi giorni. La figura di rahbani resta centrale per chi riflette sulle contraddizioni e sulle speranze del paese.