Il centenario della Leica rappresenta un momento di riflessione su come questa leggendaria fotocamera abbia influenzato il mondo della fotografia e del fotogiornalismo. Dalla sua prima presentazione alla Fiera di Primavera di Lipsia, avvenuta cento anni fa, la Leica ha catturato immagini iconiche che hanno segnato la storia, come il volto di Che Guevara e il famoso bacio tra un marinaio e un’infermiera a Times Square. Questo anniversario non è solo una celebrazione del passato, ma anche un riconoscimento dell’eredità duratura che la Leica ha lasciato nel panorama visivo contemporaneo.
celebrazioni del centenario
Per commemorare questo traguardo, Wetzlar ha ospitato una settimana di festeggiamenti, culminati in tre mostre aperte fino a settembre. Tra queste, l’asta di una delle fotocamere più rare, la Leica serie 0 n. 112 del 1923, che è stata venduta per ben 7,2 milioni di euro. Le celebrazioni si sono estese oltre i confini della Germania, toccando città come Dubai, Milano, New York, Shanghai e Tokyo, e presentando progetti culturali e edizioni speciali, come la Leica M11 100 Years of Leica, limitata a soli cento esemplari.
l’impatto della leica sulla fotografia
Giovanni Fiorentino, esperto di sociologia e presidente della Società Italiana per lo Studio della Fotografia, ha evidenziato come la Leica abbia rivoluzionato l’espressività fotografica del Novecento, democratizzando l’arte della fotografia. Grazie alla sua leggerezza e maneggevolezza, la Leica ha permesso a chiunque di catturare momenti significativi con una qualità senza precedenti. Prima che il fotogiornalismo diventasse il fenomeno che conosciamo oggi, pionieri come Ilse Bing e André Kertész hanno dimostrato come la Leica potesse diventare un prolungamento dello sguardo umano, esplorando la modernità urbana.
fotografi che hanno segnato la storia
Ilse Bing è stata tra le prime a utilizzare la Leica per la fotografia d’arte e di strada, creando un linguaggio visivo innovativo. Il suo “Autoritratto con Leica” è un esempio emblematico di come le donne potessero affermarsi in un campo dominato dagli uomini. La Leica ha anche trovato applicazione in contesti come il Costruttivismo russo, grazie a figure come Alexander Rodchenko e Lucia Moholy. In Italia, fotografi come Gianni Berengo Gardin hanno raccontato le trasformazioni della società del dopoguerra, utilizzando la Leica per trasformare la cronaca in memoria visiva.
Fino al 21 settembre, le mostre di Wetzlar, come “The Pleasure of Seeing” e “Augenzeuge”, celebrano il potere della fotografia nel raccontare storie umane e storiche. Questi eventi riaffermano la Leica come uno strumento cruciale per la narrazione visiva, continuando a ispirare fotografi di tutto il mondo. Con il suo design innovativo e la capacità di catturare l’essenza della vita, la Leica rimane un simbolo di libertà espressiva e creatività.