Un dramma si è consumato nella notte tra il 14 e il 15 gennaio 2025 a fabrica di roma, piccolo centro sui monti Cimini nel viterbese. Quella che sembrava una normale festa in famiglia si è trasformata in un episodio di violenza estrema che ha portato alla morte di un uomo di 47 anni. La vittima, crisan valentin ionut, è stata brutalmente aggredita dal cognato, ene dumitri daniel, trentenne di origine romena con precedenti penali.
La lite familiare e la dinamica del fatto
La serata coinvolgeva due famiglie riunite per festeggiare la nascita di un bambino, figlio della sorella di crisan valentin ionut e di ene dumitri daniel. La coppia, che aveva alle spalle una situazione complicata a causa di accuse di maltrattamenti e un provvedimento di allontanamento, stava cercando di ricomporre il rapporto in vista della nuova nascita. L’evento si svolgeva nella casa dei due cognati, dove erano presenti anche le sorelle e il padre di crisan.
Intorno alle 23 si è scatenata la lite. Il motivo esatto rimane poco chiaro ma sembra collegato a tensioni familiari non risolte, forse sollevate durante la festa. La discussione è diventata rapidamente violenta fra i due cognati, degenerando in un’aggressione con calci e pugni, oltre all’uso di oggetti contundenti. La violenza ha colpito duramente crisan che, nonostante tutto, è riuscito a inviare un messaggio alla moglie chiedendo aiuto medico.
Il tentativo di soccorso e il decesso sulla strada
Dopo i primi colpi, una delle donne presenti ha caricato in auto crisan per portarlo urgentemente all’ospedale di civita castellana. Il tragitto però si è interrotto in via roma, poco distante dalla casa. Crisan ha accusato un malore, è sceso dal veicolo e si è accasciato a terra, perdendo i sensi. Il 118, chiamato sul posto, è arrivato in tempi rapidi ma non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.
Questo sviluppo ha reso chiara la gravità delle ferite riportate nonostante un esame esterno preliminare non abbia mostrato segni visibili capaci da soli di spiegare la morte. Per chiarire la causa esatta si attende l’autopsia che potrebbe accertare un trauma interno fatale come conseguenza degli scontri.
L’arresto e le indagini successive
I carabinieri di fabrica di roma hanno rintracciato ene dumitri daniel poco distante dal luogo dell’episodio. Anche lui era ferito ma non in condizioni gravi. È stato accompagnato in caserma e nella notte è stato interrogato dalla pm paola conti della procura di viterbo, che ha aperto un fascicolo per omicidio. Il trentenne con precedenti per droga, lesioni e furto dovrà comparire davanti al gip per la convalida dell’arresto.
L’attenzione degli inquirenti rimane alta per capire le molte incognite di questa vicenda. La misura restrittiva contro dumitri, che prevedeva anche il braccialetto elettronico a tutela della sorella vittima di maltrattamenti, non è riuscita a evitare l’ennesimo episodio di violenza.
La reazione della comunità di fabrica di roma
L’intero paese si è fermato per la tragica notizia. Crisan valentin ionut era conosciuto e stimato nel paese come lavoratore e uomo riservato. I residenti hanno espresso vicinanza alla moglie e alla figlioletta, sensibilizzati dall’improvviso lutto che ha colpito tanti abitanti.
Secondo una testimonianza raccolta da ansa, crisan era considerato un punto di riferimento nella comunità e la sua perdita pesa su molte famiglie. La richiesta unanime è che la giustizia faccia piena luce su ciò che è accaduto e che chi ha tolto la vita venga chiamato a rispondere con severità.
L’episodio riporta al centro il tema della violenza domestica e delle difficoltà nell’assicurare protezione alle vittime. Restano in attesa gli sviluppi legati all’autopsia e ai nuovi accertamenti che le autorità svolgeranno.
