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Tentativo di rapina durante la messa a sant’anastasia: uomo entra con volto coperto e spara in aria

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Nel comune di sant’anastasia, in provincia di napoli, un episodio inquietante ha interrotto la tranquillità della messa domenicale. Un uomo con il volto coperto è entrato nella cappella dell’istituto santa caterina da siena durante la funzione, ha sparato in aria e poi è fuggito senza riuscire a portare via nulla. La descrizione dell’evento arriva direttamente dal sindaco carmine esposito e dalle testimonianze delle suore presenti nell’edificio.

Irruzione durante la messa: il racconto dei presenti

L’episodio si è verificato nella piccola cappella dove le suore domenicane stavano partecipando alla funzione domenicale. Poco prima della conclusione della messa, un uomo vestito completamente di nero, con il volto coperto, ha fatto irruzione provocando immediata paura tra i presenti. Secondo quanto riferito dal sindaco carmine esposito, l’uomo ha urlato frasi incomprensibili, creando confusione e ansia.

Le suore e i pochi fedeli presenti si sono trovati davanti a una situazione insolita e minacciosa. La macchina della preghiera si è fermata bruscamente, lasciando spazio alla tensione causata dall’improvvisa comparsa del malvivente. Non è stato possibile capire con chiarezza cosa volesse ottenere dall’irruzione, visto che non ha portato via alcun oggetto.

La sparatoria intimidatoria e la fuga del rapinatore

Dopo aver urlato, l’uomo ha sparato alcuni colpi in aria, probabilmente con una pistola a salve, visto che non sono stati trovati bossoli nel luogo. Questo gesto ha sicuramente aumentato la paura tra i partecipanti alla messa ma, al contempo, non ha causato feriti.

Il malvivente si è poi dato alla fuga, facendo perdere le proprie tracce. Le circostanze della fuga restano ancora al vaglio degli investigatori. Le forze dell’ordine, in particolare la squadra mobile della questura di napoli e gli uomini del commissariato di ponticelli, hanno avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica del fatto.

Indagini in corso e acquisizione di filmati di videosorveglianza

Gli investigatori stanno analizzando con attenzione le immagini ricavate dai sistemi di videosorveglianza comunali installati nella zona vicina alla cappella, nonché quelle di proprietà privata dell’istituto santa caterina da siena. Lo scopo è individuare la via di fuga dell’uomo e cercare elementi che permettano di identificarlo.

Al momento, non è chiaro con precisione quali fossero i moventi dell’irruzione. L’uomo non ha preso soldi, gioielli o telefoni cellulari, lasciando sospettare che l’azione fosse più intimidatoria che una vera e propria rapina. Le testimonianze raccolte fino a ora descrivono un episodio confuso, in cui l’uomo ha proferito parole non comprensibili, forse senza un obiettivo definito.

Le autorità mantengono la massima attenzione sul caso, data la natura del gesto e l’area coinvolta. La comunità di sant’anastasia resta scossa da un’aggressione che ha interrotto un momento di preghiera e serenità.

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