La fase sperimentale del contributo di accesso alla città antica di venezia si è chiusa dopo 54 giornate di applicazione, tra aprile e luglio 2025. Questa misura serve a regolare l’afflusso di turisti nel centro storico e ha coinvolto migliaia di visitatori, operatori e autorità locali. I dati emersi confermano l’efficacia del sistema nel gestire i flussi turistici.
Il contributo di accesso e le sue modalità nel 2025
Il contributo di accesso è stato applicato per 54 giorni, dalle 8.30 alle 16, con una copertura più estesa rispetto all’anno precedente. Rispetto al 2024, infatti, si è esteso ai venerdì e ha adottato un sistema tariffario differenziato: chi prenotava il biglietto entro il quarto giorno prima della visita pagava 5 euro, mentre chi effettuava la prenotazione nei tre giorni precedenti versava 10 euro. Questo meccanismo mirava a distribuire meglio le presenze e incentivare prenotazioni anticipate.
Durante questo periodo, il sistema ha emesso oltre 720.000 voucher a pagamento. Nel 2024, anno della prima sperimentazione, furono registrati 485.000 paganti in 29 giornate, con un incasso totale di circa 2,4 milioni di euro. Nel 2025, l’incasso ha raggiunto 5,4 milioni di euro, quasi il doppio, proprio a causa dell’aumento delle giornate attive e della revisione tariffaria.
L’obiettivo del contributo non è aumentare le entrate comunali ma sostenere progetti a favore dei residenti. Infatti, al netto delle spese di gestione, le somme raccolte saranno utilizzate per mantenere la riduzione della tassa sui rifiuti e per interventi a beneficio delle attività locali.
L’organizzazione e i controlli sul territorio durante la sperimentazione
Per ogni giornata di applicazione, sono stati mobilitati circa 140 operatori coordinati dal Comune di venezia e dalla società Vela Spa. Questi addetti hanno supervisionato i punti di accesso alla città antica, controllando i QR-code dei voucher emessi. Sono state effettuate più di 445.000 verifiche a campione su tutta la rete dei varchi d’ingresso.
Oltre ai controlli sui titoli digitali, l’attività comprendeva anche valutazioni visive sui turisti esenti dal sistema o che non necessitavano di prenotazione. Questo ha permesso di scoprire situazioni irregolari, culminate con circa 2.500 verbali tra contestazioni e richieste di chiarimenti, segnalazioni che riguardano principalmente l’accesso senza prenotazione o la mancanza del QR-code valido.
Esenzioni e semplificazioni introdotte nella sperimentazione
Tra le novità del 2025 l’introduzione delle esenzioni per studenti e residenti nella regione veneto. Questa decisione ha facilitato l’esperienza d’ingresso e ridotto le contestazioni, secondo le valutazioni dell’assessore al bilancio michele zuin. La presenza di questa categoria esclusa dal pagamento è stata gestita senza creare disagi né rallentamenti ai punti di controllo.
L’esperienza diretta in questo secondo anno ha mostrato come il sistema possa regolare i flussi giornalieri senza bloccare o complicare l’accesso alla città. L’assessore al turismo simone venturini ha sottolineato che i dati raccolti saranno incrociati con altre banche dati comunali, regionali e nazionali per valutare gli effetti sulle abitudini turistiche e sull’organizzazione urbana.
Prospettive future e analisi dei dati sul flusso turistico
Ora la sperimentazione entra nella sua fase analitica. Le informazioni monitorate verranno confrontate con dati ambientali, di traffico e di frequentazione per ottenere un quadro più preciso dell’impatto delle misure introdotte. Questo permetterà al Comune di adattare ulteriormente il sistema.
Il modello di accesso a pagamento è pensato per gestire un numero sostenibile di visitatori, senza penalizzare chi vive e lavora nel centro storico. Le risorse ricavate andranno a interventi concreti sul territorio, un passo che evidenzia la volontà di mettere l’equilibrio tra turismo e comunità al centro delle scelte.
L’esperimento del contributo di accesso a venezia prosegue quindi con l’obiettivo di definire un metodo stabile per regolare l’entrata nella città, offrendo dati utili per una gestione più efficace e responsabile del turismo.