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Il mistero del posto 11A: perché tutti lo vogliono dopo l’incidente di Air India

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Il mistero del posto 11A: perché tutti lo vogliono dopo l'incidente di Air India
Il mistero del posto 11A: perché tutti lo vogliono dopo l'incidente di Air India
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Negli ultimi mesi, il mondo dell’aviazione ha assistito a un fenomeno sorprendente: la crescente richiesta del posto 11A. Questo sedile, che fino a poco tempo fa era considerato come tanti altri, ha acquisito un’inarrestabile popolarità dopo l’incidente del volo Air India AI135, avvenuto il 12 giugno 2023. In questo tragico evento, che ha causato la morte di oltre duecento persone, l’unico sopravvissuto si trovava proprio in quel posto. Da quel momento, le compagnie aeree hanno registrato un’impennata di richieste per il sedile 11A, costringendole a rivedere le modalità di assegnazione dei posti.

la domanda in crescita per il posto 11A

Le statistiche parlano chiaro: l’analisi di centinaia di voli, sia nazionali che internazionali, mostra un trend inarrestabile. Non solo il posto 11A è diventato il più ambito, ma anche i posti adiacenti, come 10A e 12A, hanno visto un aumento significativo delle prenotazioni. Questo fenomeno è stato confermato da diverse compagnie aeree in Europa, America, Medio Oriente e Asia. I dati suggeriscono che la domanda rimarrà elevata anche nei prossimi mesi, estendendosi addirittura ai voli programmati per il 2026, con il sedile 11A frequentemente già selezionato, anche in aerei con oltre 300 posti disponibili.

  1. Aumento delle richieste: il sedile 11A ha registrato un picco di prenotazioni subito dopo l’incidente.
  2. Richiesta di posti adiacenti: i viaggiatori cercano posti vicini come 10A e 12A.
  3. Interesse globale: il fenomeno ha coinvolto compagnie aeree in tutto il mondo.

il volo ai135 e il simbolo di sopravvivenza

Il volo AI135, che operava da Ahmedabad a Londra Heathrow, è un esempio emblematico di questa nuova tendenza. Per le date di fine estate e autunno, il sedile 11A è già stato prenotato, attirando l’attenzione di passeggeri desiderosi di assicurarsi quel posto “fortunato”. Tuttavia, il fenomeno non si limita alla sola compagnia aerea indiana: da Airbus A350 a Boeing 787, il posto 11A è diventato un simbolo di sopravvivenza e fortuna, attirando l’interesse di passeggeri di ogni provenienza.

È interessante notare che non solo il posto 11A ha guadagnato fama. I viaggiatori, trovando il posto 11A occupato, scelgono ora posti vicini o simmetrici, come 10A, 12A e, nei velivoli più grandi, 11F, 11J e 11K, sul lato opposto della cabina. Questo “effetto domino” ha generato una vera e propria corsa a sedersi il più vicino possibile al leggendario 11A.

cambiamenti nei comportamenti dei consumatori

Secondo quanto riportato da dirigenti di compagnie aeree europee, il primo picco di richieste per il posto 11A è avvenuto subito dopo l’incidente, in corrispondenza con i viaggi estivi. Le prenotazioni sono continuate a crescere anche per i voli autunnali e per quelli programmati a lungo termine, fino all’inizio del 2026. Alcuni passeggeri sono disposti a pagare un sovrapprezzo pur di assicurarsi quel posto specifico, evidenziando un cambiamento nei comportamenti dei consumatori e una nuova strategia di marketing per le compagnie aeree.

Attualmente, le compagnie non hanno ancora incrementato sistematicamente le tariffe per la selezione del posto 11A, mantenendo i costi in linea con quelli passati, anche tra le compagnie low cost. Tuttavia, se la domanda rimarrà così alta, è probabile che vengano introdotte maggiorazioni mirate per il sedile 11A.

Questa nuova corsa al sedile del sopravvissuto ha creato una serie di opportunità e sfide per le compagnie aeree e i viaggiatori, trasformando un semplice numero di posto in un simbolo di speranza e fortuna. La questione rimane aperta: si tratta di un’onda emotiva passeggera o di un cambiamento duraturo nelle preferenze dei viaggiatori? Sarà interessante osservare come le compagnie aeree e i passeggeri si adatteranno a questa nuova realtà e se il posto 11A continuerà a mantenere il suo status di ricercato “sacrario” all’interno delle cabine di volo.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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