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Un caso di west nile virus confermato in un cavallo nel territorio di catania

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Un cavallo ospitato in un allevamento nel catanese è risultato positivo al west nile virus . La conferma è arrivata dall’azienda sanitaria provinciale di catania, che ha spiegato come il caso sia stato individuato grazie al monitoraggio continuo previsto dal piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi 2020-2025. Questa notizia richiama l’attenzione sul rischio di trasmissione del virus nel territorio e sulle misure messe in campo per limitarne la diffusione sia tra gli animali che tra la popolazione umana.

Riconoscimento e analisi del caso

Il caso è stato segnalato dopo la comparsa di sintomi clinici riconducibili al west nile virus in un cavallo presso un allevamento equino vicino a catania. I servizi veterinari dell’asp hanno subito eseguito i prelievi necessari per gli accertamenti. L’istituto zooprofilattico sperimentale della sicilia ha confermato la positività in via ufficiale, nella giornata di ieri. Al momento l’animale non mostra ulteriori complicazioni legate all’infezione.

Il tempestivo riconoscimento del caso è avvenuto nell’ambito del piano nazionale, che prevede un controllo costante sugli animali a rischio, contribuendo così a una risposta pronta in caso di infezioni. L’attività di monitoraggio ha coinvolto allevatori e medici veterinari, i quali hanno segnalato rapidamente i primi segnali di malattia facilitando i test diagnostici. Questo sistema di sorveglianza ha permesso di isolare il caso prima di un’eventuale diffusione più ampia.

Strategie per il controllo delle zanzare vettore

Dopo la conferma della positività, l’asp di catania ha diffuso indicazioni specifiche ai comuni della zona per intensificare la sorveglianza entomologica. L’obiettivo è controllare la popolazione delle zanzare, unico vettore del west nile virus che trasmette la malattia agli equini e agli esseri umani. Le azioni suggerite comprendono interventi mirati per ridurre le aree di riproduzione delle zanzare, come ristagni d’acqua, e il monitoraggio delle specie a rischio.

Il dipartimento di prevenzione veterinaria ha sottolineato che mantenere alta la vigilanza soprattutto nei mesi estivi è fondamentale, dato che il virus circola maggiormente in questo periodo. Le istituzioni locali devono coordinarsi per rafforzare le attività di controllo su tutto il territorio, prevenendo così un’ulteriore espansione. Una collaborazione efficace tra l’ente sanitario, i veterinari e la cittadinanza è decisiva in questa fase.

Chiarimenti sul ruolo del cavallo e dell’uomo

Il direttore dell’unità complessa di sanità animale, Francesco la Mancusa, ha spiegato che né cavalli né persone possono trasmettere il virus ad altri soggetti. Entrambi sono considerati “ospiti a fondo cieco”, cioè terminali nella catena di trasmissione, senza capacità di contagiare ulteriori vettori. Questo è importante per comprendere che il virus si diffonde esclusivamente tramite la puntura delle zanzare infette.

Il responsabile ha inoltre precisato che non esistono rischi per la sicurezza alimentare relativi ai prodotti di origine animale derivanti da animali potenzialmente esposti al virus. Ciò significa che il consumo di carne o altri prodotti da animali non aumenta il pericolo di contagio.

Azioni di prevenzione individuale e comunitaria

L’asp di catania ha richiamato l’attenzione anche sul contributo della cittadinanza per contenere la diffusione del wnv. Eliminare depositi d’acqua stagnante, utilizzare zanzariere e protezioni durante le ore di attività delle zanzare sono tutte azioni utili a ridurre il rischio di contagio.

Anche le azioni più semplici possono aiutare a limitare la moltiplicazione dei vettori. La sensibilizzazione continua delle persone, specialmente in zone dove la presenza del virus è confermata, resta un elemento chiave nella prevenzione.

Aggiornamenti in tempo reale e monitoraggio sanitario

L’asp di catania ha dichiarato di proseguire il controllo sul territorio seguendo con attenzione l’evoluzione del quadro epidemiologico. Saranno forniti aggiornamenti tempestivi in caso di nuovi casi o variazioni significative nell’andamento della trasmissione del virus.

Il sistema sanitario locale continua a mantenere attivi tutti gli interventi previsti dal piano nazionale. Il monitoraggio estivo nelle aree a rischio resta obbligatorio per garantire la sicurezza degli animali e della popolazione nelle province interessate.

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