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Indagine sulla caduta mortale di tre operai a napoli: verifiche su carico e sicurezza del cestello elevatore

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La tragedia che ha visto protagonisti tre operai caduti da un cestello elevatore a Napoli ha aperto un’inchiesta da parte della Procura locale. La verifica riguarda la sicurezza delle attrezzature di lavoro e il rispetto delle normative che governano il settore. L’attenzione si concentra sulle cause tecniche del cedimento che ha provocato la caduta e il conseguente decesso degli operai.

Ricostruzione dell’incidente e prime ipotesi tecniche

L’incidente, avvenuto ieri a Napoli, ha coinvolto tre lavoratori che si trovavano su un cestello elevatore agganciato a una colonna. Secondo le prime analisi, la struttura superiore della colonna non avrebbe sostenuto il peso esercitato dal cestello, dai tre operai e da un rotolo di bitume presente sul mezzo. Il cedimento di alcuni componenti ha provocato il ribaltamento della colonna e la caduta nel vuoto dei lavoratori.

Il ruolo degli inquirenti

Il fascicolo d’indagine si concentra sulle condizioni dei materiali e sulla solidità della struttura, per capire se ci sono state carenze o difetti che ne hanno compromesso la resistenza. La Procura di Napoli ha inviato sul posto il procuratore aggiunto Antonio Ricci e il sostituto Stella Castaldo, che hanno effettuato un sopralluogo per acquisire prove e avviare i rilievi tecnici.

Il ruolo della procura nelle verifiche sulla sicurezza

Gli inquirenti stanno raccogliendo la documentazione tecnica relativa al cestello elevatore e alla struttura che lo sosteneva. L’obiettivo è valutare se le attrezzature fossero certificate e adeguate a sopportare il carico di operai e materiali al momento dell’incidente. Sarà esaminato tutto il materiale cartaceo e tecnico, comprese eventuali manutenzioni o controlli effettuati negli ultimi tempi.

La sezione speciale “Lavoro e Colpe professionali” ha in carico l’indagine e sta verificando possibili responsabilità legate alla sicurezza sul lavoro. In base ai rilievi e alla documentazione raccolta, potrebbero essere iscritti nel registro degli indagati soggetti ritenuti responsabili della mancata osservanza delle norme. Tra i reati ipotizzati ci sono quelli connessi a infortuni sul lavoro e omicidio colposo.

Prossimi passaggi e intenzioni della magistratura

Durante le prossime settimane, la Procura completerà le verifiche tecniche e ascolterà eventuali testimoni per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente. Saranno fondamentali i risultati delle perizie sugli elementi strutturali, con particolare attenzione al peso massimo che poteva essere supportato dal cestello elevatore e dalla colonna.

“Solo dopo avere acquisito questi dati e valutato eventuali violazioni delle norme di sicurezza, la procura potrà definire le accuse e le posizioni di eventuali indagati.” Il lavoro continua senza sosta per chiarire se si sia trattato di un malfunzionamento dell’attrezzatura, di errori di gestione, o altre cause che hanno determinato questa tragedia.

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