La crescente carenza di autisti professionali ha spinto alcune aziende a offrire nuove opportunità di formazione e lavoro. Tra queste, Etra spa, società pubblica che gestisce i servizi idrici e di raccolta rifiuti in un’area che comprende l’altopiano di Asiago, Bassanese, alta padovana e Padova, ha deciso di investire su un progetto che prepara nuovi conducenti per i mezzi di raccolta. Questo intervento mira a offrire un percorso gratuito per acquisire le patenti necessarie e favorire l’inserimento stabile nel mondo del lavoro.
Il contesto della carenza di autisti nel settore ambientale
Da tempo il mercato del lavoro segnala una difficoltà a trovare autisti con patente C e il certificato CQC merci, indispensabili per muovere mezzi pesanti come quelli impiegati per la raccolta rifiuti. La domanda supera l’offerta, alimentando problemi organizzativi nelle aziende del settore e rallentamenti nel servizio. L’assenza di personale qualificato compromette la continuità del lavoro, specialmente in realtà pubbliche o di interesse collettivo.
Ruolo di etra nella gestione territoriale
Etra si trova a operare in un territorio vasto, in cui la gestione dei rifiuti richiede competenze tecniche e un’organizzazione puntuale. Negli ultimi anni, il numero di conducenti disponibili è diminuito, e molte aziende si sono trovate a dover ridurre turni o modificare i propri piani operativi per carenza di personale. Per rispondere a questa esigenza senza rinunciare alla qualità del servizio, Etra ha scelto di investire nella formazione diretta.
Il progetto di formazione etra per apprendisti autisti
Etra ha avviato un programma rivolto a giovani tra i 18 e i 29 anni che abbiano già la patente B e il diploma di licenza media. Il progetto offre di seguito a questa selezione un contratto a tempo indeterminato in apprendistato, con il fiore all’occhiello della frequentazione gratuita della scuola guida per conseguire la patente C e la carta di qualificazione del conducente merci . Questi titoli abilitano a guidare camion e altri veicoli pesanti usati per il ritiro dei rifiuti.
Copertura dei costi e formazione sul campo
La società, grazie alla propria natura di multiutility a totale capitale pubblico, si fa carico di tutti i costi relativi alle abilitazioni necessarie. Questa formula mira a dare un’opportunità concreta a chi vuole iniziare un lavoro stabile e qualificato nel settore ambientale. Nel frattempo, i corsisti svolgeranno la loro attività con contratto garantito, imparando sul campo e acquisendo competenze pratiche.
Il bando per partecipare si è aperto il 9 luglio 2025 e si chiuderà il 27 luglio 2025. I candidati devono mostrare disponibilità al lavoro su turni, anche all’aperto d’inverno e d’estate, e impegno a portare a termine il percorso formativo. È prevista anche una valutazione della motivazione e della capacità di lavorare in gruppo, indispensabile per un contesto che funziona in squadra.
Implicazioni per il lavoro e il servizio pubblico ambientale
L’iniziativa proposta da Etra rappresenta una risposta diretta all’emergenza personale riscontrata in molte aree del settore ambientale. Formare gli autisti internamente permette all’azienda di controllare la qualità delle nuove risorse e definire un percorso coerente con le esigenze operative. Il contratto a tempo indeterminato in apprendistato certifica la volontà dell’azienda di investire sulle persone e garantire continuità ai servizi offerti.
Benefici per la gestione pubblica e incentivi ai giovani
Questa scelta aiuta anche a ridurre il ricorso a imprese terze per le attività di raccolta rifiuti, migliorando la gestione pubblica dei servizi e l’efficienza del territorio servito. La copertura delle spese per la patente e la certificazione CQC incentiva nuovi ingressi giovani, spesso penalizzati dalle difficoltà economiche che impediscono questo tipo di investimenti personali.
L’esperienza di Etra potrebbe rappresentare un modello replicabile in altre zone, dove i problemi di personale rischiano di compromettere il funzionamento di servizi essenziali. Formare lavoratori direttamente, offrendo occasioni concrete di inserimento, aiuta a stabilire un legame più forte tra azienda e territorio. A partire da luglio 2025, si attendono le candidature e i primi risultati di questo progetto che si prospetta come un contributo significativo alla risoluzione del problema autisti nel settore rifiuti.