Amadeo Peter Giannini ha segnato profondamente la storia finanziaria degli Stati Uniti e la crescita di San Francisco. Figlio di immigrati genovesi, ha fondato quella che sarebbe diventata la Bank of America, aiutando famiglie e imprenditori spesso ignorati dal sistema bancario tradizionale. Senza il suo sostegno molte opere e produzioni culturali del primo Novecento, come film storicamente rilevanti e infrastrutture pubbliche, non avrebbero visto la luce. Oggi, quasi ottant’anni dopo la sua morte, la comunità italo americana di San Francisco lo ricorda e celebra con una targa commemorativa. L’interesse su Giannini è tornato vivo anche grazie al regista torinese Davide Fiore, che ha realizzato un documentario sulla sua vita e sulla sua eredità.
Il sostegno a hollywood e alle grandi opere pubbliche
Amadeo peter giannini non ha influenzato solo la finanza, ma ha avuto un ruolo decisivo nella cultura e nell’architettura americana degli anni Trenta e Quaranta. Prestò denaro a Walt Disney proprio quando il giovane produttore cercava fondi per Biancaneve, il primo lungometraggio animato al mondo. Senza quel finanziamento, molte cose in ambito cinematografico sarebbero state diverse. Giannini ha contribuito anche alla realizzazione di Via col vento, uno dei film più costosi di quegli anni, diretto da Victor Fleming.
Frank Capra, con la sua pellicola del 1946 La vita è meravigliosa, trovò in Giannini una figura di riferimento, capace di finanziare storie che legavano economia e valori sociali. Questi investimenti non erano solo operazioni commerciali, ma vere e proprie scelte che influivano sul racconto della società americana.
A livello infrastrutturale Giannini fu determinante nei finanziamenti pubblici che portarono alla costruzione del Golden Gate Bridge, il simbolo più famoso di San Francisco e di tutta la Bay Area. Anche eventi di questo tipo testimoniano come l’attività finanziaria di Giannini fosse intrecciata con il progresso materiale e culturale della città e, più in generale, della nazione.
L’inchiesta di davide fiore e il documentario “a little fellow”
Su questa figura è tornato a indagare Davide Fiore, regista torinese che vive nella Bay Area dal 2017. Ha scoperto quasi per caso una piccola placca dedicata a Giannini fuori dalla vecchia sede della Bank of America, e si è accorto che la sua storia era poco conosciuta. Ha intrapreso un lavoro di ricerca che ha coinvolto testimoni diretti, discendenti, storici ed esperti, raccogliendo materiali e racconti che hanno poi dato forma al documentario “A little fellow”.
Il titolo richiama proprio il modello di Giannini: il finanziamento del “piccolo risparmiatore”, di chi non aveva voce né supporto nelle banche tradizionali. L’idea era rivoluzionaria: aprire il credito anche a operai, immigrati e donne, categorie escluse all’epoca. Nel documentario ci sono le testimonianze delle nipoti del banchiere, Virginia Hammerness e Anne McWilliams, e anche ricordi di amici come il fotografo Alessandro Baccari, che ha condiviso aneddoti personali e consigli di Giannini sul valore dell’identità e delle origini.
Fiore ha sottolineato come i valori del suo protagonista siano attuali: una diversa distribuzione dei guadagni e un impegno vero da parte dei leader a restituire alla comunità piuttosto che accumulare solo ricchezza personale. Questo messaggio, inserito nel contesto attuale degli Stati Uniti, rimette in luce il ruolo centrale degli immigrati nel costruire la società e la necessità di un modello economico più equo.
L’impatto di giannini sulla finanza e la società americana
Giannini è nato nel 1870 a San José, California, e ha lanciato una nuova era nel credito e nella finanza. In un’epoca in cui molte banche rifiutavano prestiti a giudizio basato solo su proprietà o ricchezza accumulata, lui vedeva il valore nei piccoli risparmiatori, nei lavoratori, negli immigrati e nelle donne, spesso escluse dal sistema. Fondata nel 1904 come Bank of Italy, la sua banca aveva la missione di offrire credito a chiunque ne avesse bisogno, anche senza garanzie materiali.
Dopo il terremoto del 1906 a San Francisco, Giannini pose il suo banchetto di legno tra le macerie per prestare denaro e finanziare la ricostruzione della città. In quell’emergenza, con molta fiducia e pochi mezzi, aiutò famiglie e imprese a ripartire. Questa solidarietà finanziaria fece crescere la banca e rafforzò il tessuto sociale di tutta la regione. Non solo, ma il credito accessibile permise a molti di comprare la casa propria, dando stabilità alle famiglie della Bay Area.
La sua banca poi non si limitò alla California: diventò la Bank of America, un gigante nel settore bancario degli Stati Uniti. Il suo approccio, basato sulla fiducia e sull’inclusività, ha aperto la strada a un sistema più aperto a ogni classe sociale, togliendo terreno alle pratiche discriminatorie presenti all’epoca. Il fatto che aprisse conti senza richiedere la firma del marito per le donne, ha rappresentato un passo avanti nella parità economica di genere.
La targa a north beach e le celebrazioni della comunità italo americana
Nel 2023, a San Francisco, in North Beach, uno dei quartieri tradizionalmente abitati da italo americani, è stata posata una targa celebrativa in onore di Giannini. Questa iniziativa è promossa dall’associazione Little Italy, che nel tempo ha cominciato a posare placche in bronzo dedicate a personalità chiave della comunità. Gina von Esmarch, presidente dell’associazione, ha sottolineato il valore simbolico della targa: un richiamo alla visione di un uomo che ha dato forza a generazioni e che collega l’identità locale con il racconto più ampio della storia americana.
La scelta di North Beach non è casuale, vista la forte presenza italo americana nel quartiere. Qui si fondono memorie, cultura e storie di vite intrecciate con quella di Giannini e con il suo esempio. I marciapiedi del quartiere diventano così una sorta di percorso culturale che riporta alla luce figure spesso trascurate ma fondamentali per l’identità della città.
Il ruolo duraturo di giannini nella storia americana
L’eredità di Amadeo Peter Giannini è visibile in molti ambiti, dal credito accessibile alla partecipazione civile e culturale. Le sue azioni hanno contribuito a modellare molti aspetti della vita americana del Novecento e hanno creato un precedente importante nel rapporto tra banca e società.
La sua figura si impone come un esempio di come il sostegno finanziario possa andare oltre il semplice profitto e diventare un motore per la crescita collettiva. Le celebrazioni e il documentario mostrano come, a distanza di quasi un secolo, questa eredità continui a influenzare chi cerca di riscrivere la narrazione della storia economica e sociale degli Stati Uniti. Giannini resta un punto di riferimento per chi studia le radici di un sistema che ha permesso a tanti di ottenere una possibilità, diventando così parte integrante del racconto nazionale.