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Almeno 25 palestinesi uccisi a gaza tra cui 13 mentre attendevano aiuti umanitari

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L’escalation di violenze nella striscia di Gaza ha provocato nuove vittime dall’alba di oggi. Secondo fonti mediche riportate da Al Jazeera, almeno 25 palestinesi sono stati uccisi dalle forze israeliane, di cui 13 mentre erano in fila per ricevere aiuti umanitari. Cresce anche il dramma legato alla malnutrizione, che ha colpito in modo particolare neonati e bambini.

Attacchi israeliani e vittime civili durante la distribuzione di aiuti

Le forze israeliane hanno aperto fuoco nella zona di Gaza durante la distribuzione di assistenza umanitaria, causando la morte di almeno 13 palestinesi in quei momenti. La violenza si è manifestata proprio mentre molte persone erano in attesa dei generi di prima necessità, cosa che ha sollevato molte critiche a livello internazionale. Le fonti mediche locali, ascoltate da Al Jazeera, confermano un bilancio pesante di vittime, con numerosi feriti riportati sul campo.

La situazione è ulteriormente aggravata dall’impossibilità di garantire un flusso regolare di beni essenziali, sia per condizioni di sicurezza sia per blocchi e restrizioni negli accessi. Ciò impedisce non solo il soccorso tempestivo ma riduce drasticamente le possibilità di cura per chi è in condizioni di estrema fragilità. Le vittime degli attacchi includono uomini, donne, anziani e bambini, molti dei quali non coinvolti in alcuna attività militare.

Malnutrizione a gaza: neonati e bambini tra le vittime più colpite

Le difficoltà di accesso a cibo e medicine nelle ultime settimane hanno provocato un aumento delle morti per malnutrizione nella striscia di Gaza. Al Jazeera ha denunciato la morte di una neonata a causa di questa situazione critica, sommandola a un bilancio ancora più vasto: 123 palestinesi sono morti per malnutrizione, di cui almeno 84 sono bambini e neonati.

Questi numeri sono stati confermati da operatori sanitari presenti sul territorio, che segnalano l’aggravarsi delle condizioni di salute soprattutto per i più piccoli. La mancanza di alimenti nutrienti e l’instabilità nelle strutture sanitarie complicano le possibilità di intervento pratico. La neonata morta oggi è solo uno dei casi recenti emersi da famiglie disperate, costrette a confrontarsi con l’assenza di cure adeguate e cibo sufficiente.

Il dramma di zainab abu halib e la crisi umanitaria

La famiglia di Zainab Abu Halib, raccontata ad Al Jazeera, ha descritto la lenta agonia della bambina causata dalla carenza di assistenza medica e di cibo nella striscia di Gaza. Secondo quanto riferito dai parenti, Zainab è stata privata delle cure fondamentali nei giorni passati, e le sue condizioni sono progressivamente peggiorate fino al decesso.

Questo caso riflette la crisi umanitaria che attraversa la regione, dove centinaia di famiglie affrontano quotidianamente la scarsità di beni essenziali. La mancanza di sostegno sanitario e alimentare, sommata agli attacchi che colpiscono anche chi cerca aiuto, rende ancora più difficile la sopravvivenza per la popolazione civile. Le richieste di assistenza internazionale rimangono pressanti per cercare di contenere un’emergenza che vede i più vulnerabili pagare il prezzo più alto.

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