L’accordo tra monte dei paschi di siena e i sindacati chiude un lungo periodo senza trattative economiche collettive. Dopo oltre dieci anni, la banca senese ha sottoscritto un contratto integrativo che coinvolge tutti i 16.500 dipendenti, stabilendo un premio di produzione uniforme di 1.500 euro per il 2025. Questa intesa interessa anche aspetti normativi e condizioni lavorative.
La nuova intesa sul premio di produzione 2025
Monte dei Paschi di Siena, guidata da Luigi Lovaglio, ha raggiunto un’intesa con i sindacati Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin che riguarda il premio di produzione. La cifra definita è di 1.500 euro a testa, senza distinzioni legate alla posizione o ai risultati individuali. Questo metodo mira a tutelare soprattutto i redditi più bassi, offrendo un supporto al potere di acquisto. Il premio sarà erogato nel primo semestre del 2026.
La novità consiste nel fatto che il premio non sarà più variabile o parametrato, ma uguale per tutti, superando così un decennio di intese limitate a singoli temi o gruppi ristretti. La firma di questo accordo rappresenta un momento importante di riconoscimento verso i lavoratori. Guido Fasano, vicecoordinatore Fabi per Mps, ha evidenziato come l’accordo dia prova concreta dell’impegno dei dipendenti e del rispetto raggiunto nelle trattative.
Miglioramenti oltre il premio economico
L’accordo non si limita al premio di produzione. Sono stati introdotti diversi miglioramenti. Sul fronte dello sviluppo professionale, la banca ha previsto maggiori possibilità di inquadramento per ruoli della rete commerciale, con un tavolo aperto da ottobre per discutere quelli di direzione. La mobilità territoriale è stata oggetto di attenzione, con una migliore informazione sulle sedi che necessitano personale e un aumento delle indennità per il pendolarismo.
Vantaggi normativi e condizioni di lavoro
Per i dipendenti Mps sono previsti vantaggi sui mutui, con una riduzione degli spread, un allungamento della durata di alcune sovvenzioni e la possibilità di modificare il tipo di tasso fino a quattro volte. Le condizioni di lavoro comprendono anche nuove tipologie di permessi e congedi, come quelli per la paternità, ma anche il riconoscimento di permessi in caso di morte di parenti di primo grado. È stata inoltre inserita la possibilità di iscrivere figli ad asili nido e scuole dell’infanzia agevolando le famiglie. Tra le innovazioni c’è la possibilità di lavorare in modalità agile fino a 12 giorni l’anno anche per chi opera nella rete commerciale.
Commenti delle organizzazioni sindacali
Le organizzazioni sindacali coinvolte hanno commentato positivamente l’intesa. Alessia Silvestri, della First Cisl, ha definito l’accordo frutto di ascolto e pazienza, un punto di partenza importante dopo anni difficili. Federico Di Marcello e Luigi Pizzuto della Fisac Cgil hanno messo in evidenza il valore del premio, che ha segnato un aumento considerevole rispetto all’anno precedente.
Significato del rinnovo per mps
Carlo Magni, della Uilca, ha sottolineato come l’accordo rappresenti un sistema completo, capace di riconoscere diritti, valorizzare le competenze e rafforzare la partecipazione dei lavoratori. L’intesa chiude una fase di trattative frammentate e avvia una nuova stagione di relazioni sindacali coordinate e collettive all’interno di uno dei gruppi bancari più importanti d’Italia.
L’accordo firmato a siena nel 2025 si configura come un segno di stabilità e attenzione verso le esigenze dei lavoratori, con ricadute operative e sociali importanti. Così monte dei paschi di siena, che in passato ha attraversato momenti di grande difficoltà, torna a definire condizioni di lavoro più chiare e uniformi, evidenziando il ruolo fondamentale delle trattative sindacali.