La posizione della Russia sulla questione israelo-palestinese resta chiara e coerente, in risposta alla decisione del presidente francese Emmanuel Macron di riconoscere lo Stato di Palestina. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha ribadito la linea ufficiale di Mosca in merito alla risoluzione del conflitto nella regione mediorientale, puntando sulle risoluzioni dell’Onu e sul modello a due Stati come unico percorso possibile per portare pace duratura.
Il sostegno russo alla soluzione a due stati
Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha precisato che la Russia considera la creazione di due Stati indipendenti, israeliano e palestinese, come l’unica soluzione fondata e praticabile per risolvere la lunga disputa territoriale e politica. Il riferimento, ha detto Peskov, è a tutte le risoluzioni approvate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a partire dagli anni ’60 fino ad oggi. Questi documenti internazionali rappresentano la base da cui Mosca ritiene necessario partire per trattare la crisi che da decenni affligge il Medio Oriente.
La posizione russa non rappresenta una novità, ma riafferma un orientamento costante. La Russia ha sempre sostenuto la necessità di rispettare la sovranità e l’autodeterminazione dei popoli coinvolti, cercando di evitare soluzioni unilaterali che potrebbero peggiorare la situazione. Il portavoce ha sottolineato come la comunità internazionale debba imperativamente attenersi a quanto stabilito dalle risoluzioni Onu per non innescare ulteriori conflitti e tensioni.
Il commento sul riconoscimento della palestina da parte della francia
L’annuncio di Emmanuel Macron di riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina ha attirato immediatamente l’attenzione della Russia. Peskov ha risposto a questo gesto sottolineando che tali iniziative devono essere coerenti con il quadro giuridico internazionale stabilito dall’Onu. Il portavoce ha ricordato che ogni passaggio diplomatico o politico deve procedere in accordo con le regole e le procedure stabilite a livello globale, per garantire un dialogo equilibrato e rispettoso delle parti.
Il riconoscimento da parte della Francia si inserisce in un contesto internazionale delicato, dove le tensioni fra Israele e Palestina si sono esasperate nel corso degli ultimi anni. La Russia ha invitato i Paesi coinvolti e tutte le nazioni con un ruolo diplomatico a promuovere negoziati diretti e sostegni concreti per arrivare a una pace stabile. Dall’annuncio francese Mosca monitorerà gli sviluppi, mantenendo la propria coerenza rispetto ai principi già espressi.
La centralità delle risoluzioni del consiglio di sicurezza onu
Il richiamo fatto da Dmitry Peskov alle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza è un segnalo forte sulle basi della politica estera russa sul Medio Oriente. La Russia invita a rispettare integralmente le decisioni internazionali che individuano nella soluzione a due Stati israeliano e palestinese il percorso per risolvere conflitti e occupazioni.
Queste risoluzioni hanno stabilito criteri chiari per la definizione dei confini, il ritorno dei rifugiati e lo status di Gerusalemme, aspetti fondamentali per la stabilità della regione. La Russia reputa che sia indispensabile agire in base a tali documenti, senza stravolgerli con iniziative sorprese che rischiano di spaccare la comunità internazionale o esasperare le violenze.
Dichiarazioni del portavoce e ruolo di mosca
Le dichiarazioni del portavoce sottolineano quanto Mosca si presenti come parte impegnata a contribuire a un ordine multilaterale e pacifico. La Russia punta a mantenere un ruolo di mediazione accettato da tutte le parti, soprattutto in un periodo in cui la guerra tra Israele e Palestina rischia di coinvolgere attori esterni e creare ulteriori crisi regionali.