Per garantire l’ordine e la sicurezza durante il giubileo dei giovani a tor vergata, è stato predisposto un piano articolato che prevede molte misure di controllo e vigilanza. L’evento richiama un gran numero di partecipanti e si estende su un’area che supera gli 800.000 metri quadrati. In questo contesto, sono stati stabiliti tre livelli di sicurezza, con attenzione particolare ai settori più sensibili, per gestire la presenza del pontefice, del clero e delle persone con disabilità.
Organizzazione delle aree di sicurezza a tor vergata
L’area interessata dall’evento è stata suddivisa in tre zone di sicurezza distinte. Questa suddivisione permette un controllo più efficace degli accessi e facilita gli interventi in caso di emergenza. La zona più protetta si trova attorno all’altare allestito per le celebrazioni, nei pressi della croce situata in piazza Giovanni paolo II. Qui sarà vietato l’ingresso al pubblico generale e potranno accedere solo il pontefice, membri del clero e persone con disabilità in uno spazio dedicato.
Le altre due zone coprono parti più ampie dello spazio circostante, riservate al pubblico e ai servizi di sicurezza. Questa struttura a “scaglioni” bilancia la necessità di controllo con la gestione di un afflusso elevato di fedeli. Tutte le misure sono state pensate per evitare situazioni di pericolo e garantire una mobilità ordinata nelle diverse aree.
Impiego del sistema antidrone per il controllo dello spazio aereo
A tutelare la sicurezza dell’evento sarà anche un sistema antidrone all’avanguardia. Le minacce di intrusioni via drone, che in passato hanno provocato disagi o rischi in eventi pubblici di rilievo, sono state affrontate inserendo questa tecnologia nella strategia di vigilanza. Il sistema permette di individuare e fermare l’utilizzo di droni non autorizzati sopra l’area di tor vergata.
Il funzionamento consiste nel monitoraggio costante dello spazio aereo, intervenendo immediatamente sugli apparecchi sospetti. Questo offre un ulteriore livello di sicurezza per le personalità presenti e per la folla, impedendo attività potenzialmente pericolose o non previste dal piano organizzativo.
Coordinamento delle forze dell’ordine e piano operativo
La definizione del piano di sicurezza è avvenuta stamattina in un tavolo tecnico riunito a tor vergata e presieduto dal questore locale. Durante l’incontro, forze dell’ordine, protezione civile e organizzatori hanno delineato in dettaglio i compiti e le responsabilità di ciascuno. Sono stati stabiliti i provvedimenti per l’accesso, la vigilanza e l’intervento tempestivo in caso di imprevisti.
Dettagli del controllo e vigilanza
Il sistema di controllo prevede pattugliamenti a piedi e mobili, oltre a postazioni fisse attorno all’area dell’evento. Le squadre saranno presenti in tutte le zone per prevenire e gestire qualsiasi tipo di criticità. Ai varchi principali, il controllo degli accessi sarà rigoroso e prevederà controlli su persone e materiali.
Questa organizzazione mira a garantire la sicurezza dei presenti durante un appuntamento che riveste un significato particolare per la comunità religiosa. La progettazione del piano ha coinvolto più enti per assicurare che ogni aspetto dell’evento venga svolto senza incidenti, mantenendo ordine anche in presenza di grandi folle.