Un uomo è stato trovato morto, accoltellato e parzialmente carbonizzato, in un appartamento di sesto san giovanni, milano, in circostanze ancora in corso di accertamento. La polizia sta cercando di stabilire con certezza chi fosse la vittima per restringere il campo d’indagine e individuare possibili sospetti. I dettagli emersi finora descrivono una scena di violenza e un tentativo di cancellare le tracce con un incendio.
Dettagli sulla scena del delitto e modalità dell’omicidio
Dai primi rilievi emergono elementi chiave sulle dinamiche dell’omicidio. La vittima è stata accoltellata più volte nella camera da letto, segno di una violenza concentrata e personale. A rendere complicate le operazioni è il fatto che il corpo è stato anche parzialmente bruciato.
Secondo alcuni vicini, nei giorni precedenti all’omicidio si sono sentite urla e litigi provenienti dall’appartamento. Questo conferma che vi fosse una tensione in corso, forse legata a qualche rapporto conflittuale. Gli inquirenti ipotizzano inoltre che l’uomo abbia aperto la porta a qualcuno che conosceva o comunque di cui si fidava, visto che non si sono riscontrate evidenze di effrazione.
L’incendio potrebbe essere stato appiccato proprio per cancellare qualsiasi traccia utile a identificare l’aggressore. La natura dell’incendio, così come l’assenza di segni di scasso, spingono verso questa ipotesi.
Indagini su videocamere e ricerca di prove materiali
Per ricostruire l’accaduto gli investigatori stanno esaminando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza nelle vicinanze dell’edificio. Si cercano immagini di persone che si allontanavano dall’appartamento nelle ore successive all’omicidio e all’incendio. Ogni volto sospetto potrà essere incrociato con le informazioni in possesso degli inquirenti.
In attesa dell’autopsia, fissata per il giorno successivo all’ultimo sopralluogo, gli agenti proseguiranno le ricerche all’interno dell’appartamento. In particolare, stanno cercando il telefono cellulare della vittima, che al momento risulta ancora mancante. Il cellulare potrebbe contenere dati importanti su contatti e messaggi precedenti al delitto.
Sarà necessario un secondo accesso nella casa per approfondire le ricerche di tracce e segni che scartino o confermino ipotesi al momento suggestive. Questa fase richiede delicatezza per non compromettere eventuali prove.
La ricerca dell’identità e il contesto abitativo
Gli agenti della polizia di stato, intervenuti sulla scena del delitto, hanno prima di tutto avviato tutte le procedure per identificare ufficialmente l’uomo. Si tratta probabilmente di un uomo di origine turca, con cittadinanza italiana, noto per vivere grazie a aiuti e sussidi. Nonostante i dati biometrici delle banche dati a disposizione non abbiano ancora fornito corrispondenze certe, la conferma della sua identità sarà decisiva. Capire chi fosse, infatti, aiuterebbe gli investigatori a ricostruire i suoi legami e possibili inimicizie.
L’appartamento dove è stato trovato il corpo è al primo piano di un edificio di sesto san giovanni. L’uomo era ospitato da uno studente ventenne, al momento in vacanza e quindi completamente estraneo all’omicidio, ma il rapporto tra ospitato e ospitante è oggetto di approfondimenti. Si vuole capire se questa conoscenza possa aver avuto qualche ruolo nel delitto o possa portare a qualche indizio utile.