Il regista luca guadagnino torna dietro la macchina da presa con un film ambientato nel mondo dell’intelligenza artificiale e del dramma interno alla società openai. J.W. anderson, stilista di dior, curerà i costumi del progetto intitolato Artificial, che approfondirà le vicende legate al licenziamento e alla successiva reintegrazione di sam altman, CEO di openai, avvenuti nel novembre 2023. Le riprese inizieranno quest’estate tra san francisco e l’italia, con un cast che include andrew garfield, yura borisov e monica barbaro.
Luca guadagnino torna con un film su openai e sam altman
Luca guadagnino, noto per pellicole come chiamami col tuo nome e queer, si dedicherà a Artificial, un racconto drammatico con sfumature comiche su un episodio recente che ha scosso il mondo della tecnologia. Il film analizzerà il periodo in cui sam altman è stato improvvisamente estromesso dal ruolo di amministratore delegato di openai, per poi essere riportato alla guida dell’azienda. Questi eventi, accaduti nel novembre 2023, hanno avuto risonanza internazionale e rappresentano un nodo cruciale della trama.
Il progetto si avvale del sostegno dello studio amazon mgm, che ha approvato il film come priorità. Le riprese prenderanno il via tra italia e san francisco nel corso dell’estate 2025, offrendo una ricostruzione fedele delle ambientazioni legate alla vicenda reale. Guadagnino unirà le sue capacità narrative a dettagli precisi sulle dinamiche aziendali e tecnologiche di openai, per restituire un quadro vivido della crisi vissuta dall’azienda.
Un cast internazionale per raccontare un dramma aziendale attuale
Il cast di Artificial è composto da attori di rilievo internazionale scelti per interpretare i protagonisti della vicenda. Andrew garfield vestirà i panni di sam altman, il CEO di openai il cui allontanamento ha generato forte scalpore. Yura borisov, protagonista del film russo Anora, sarà invece Ilya Sutskever, il dirigente chiave che ha orchestrato la rimozione di altman. Monica barbaro interpreterà Mira Murati, amministratrice ad interim durante il periodo di crisi.
A completare il cast sarà cooper koch, noto per la candidatura ai golden globe grazie al ruolo nella serie Netflix Monsters: The Lyle & Erik Menendez Story. La pellicola si propone come una commedia drammatica capace di mettere a fuoco quei momenti di tensione e incertezza all’interno dell’azienda tecnologica. La scelta degli attori riflette la volontà di rappresentare con spessore psicologico le figure coinvolte e l’ambiente di lavoro.
J.w. anderson e luca guadagnino: una collaborazione consolidata
J.W. Anderson ha già collaborato con luca guadagnino in diverse occasioni, fra cui i film challengers e queer. Per challengers, uscito nel 2024, ha creato la celebre maglietta ‘I Told Ya’ indossata da zendaya e josh o’connor, diventata un simbolo anche fuori dal set grazie alla vendita da parte di loewe, marchio spagnolo di cui Anderson era direttore creativo al tempo. In queer, il suo lavoro sui costumi ha trasformato l’attore drew starkey in un sex symbol grazie a uno stile anni ’50 molto curato.
Oltre ai set cinematografici, la collaborazione tra i due si è manifestata anche in altri contesti. Guadagnino è stato avvistato fuori da una sfilata dior, scattando e parlando con ospiti per un film ancora non annunciato. Nel frattempo, il regista è apparso come volto per la campagna di rebranding del marchio j.w. anderson, dimostrando un legame stretto fra cinema e moda.
J.w. anderson: dalla moda alle collaborazioni cinematografiche
Lo stilista irlandese j.w. anderson è conosciuto per le sue collezioni uomo, donna e haute couture per dior, oltre alle capsule occasionali per uniqlo. La sua capacità di fondere fashion e narrazione visiva lo ha reso ideale per lavorare su film che si concentrano anche sull’immagine e l’ambientazione storica o contemporanea. Il caso di challengers e queer ha influito sull’immaginario degli spettatori mediante capi e look riconoscibili.
Con Artificial, anderson estende il suo raggio d’azione a un tema tecnologico e moderno, ma mantiene la cura del dettaglio e la riflessione dietro ogni scelta estetica. La sua collaborazione con guadagnino conferma una relazione creativa rara tra regista e stilista, capace di influenzare non solo la moda, ma anche la cinematografia. Il lavoro sui costumi aiuterà a trasmettere l’atmosfera del mondo dell’intelligenza artificiale e delle tensioni aziendali in modo tangibile e coinvolgente.
Le riprese di Artificial rappresentano una nuova tappa per guadagnino e anderson, che si preparano a raccontare una storia italiana con respiro globale, affidandosi a nomi importanti e a un racconto che incrocia tecnologia, politica aziendale e dinamiche personali. Il film promette di narrare un episodio recente ma già entrato nell’immaginario contemporaneo, con un’attenzione particolare all’aspetto visivo e narrativo.