L’agenzia del demanio e il gestore dei servizi energetici hanno siglato un protocollo d’intesa per accelerare la riqualificazione degli immobili pubblici attraverso l’adozione di fonti rinnovabili e tecnologie smart. L’obiettivo è trasformare gli edifici di proprietà dello stato in sistemi energetici più sostenibili, favorendo l’autoconsumo e la digitalizzazione. Il progetto si inserisce nel quadro delle strategie nazionali per la riduzione delle emissioni e il miglioramento dell’efficienza energetica.
L’accordo tra agenzia del demanio e gse per l’efficientamento energetico degli immobili statali
Il protocollo sottoscritto coinvolge direttamente l’agenzia del demanio, responsabile della gestione di oltre 53.000 immobili pubblici, e il gse, ente che promuove e gestisce incentivi per le energie rinnovabili. L’intesa punta a creare un percorso condiviso per la riqualificazione energetica di questi beni, passaggio importante per rispettare le direttive europee e nazionali in materia ambientale. Tra gli obiettivi principali c’è la trasformazione degli edifici statali in smart building, ovvero strutture in grado di integrare produzione e consumo energetico in modo efficiente, grazie anche a tecnologie digitali avanzate.
Attività comuni per migliorare le prestazioni energetiche
L’accordo prevede attività comuni che vanno dall’analisi dei fabbisogni energetici fino alla realizzazione di interventi specifici per il miglioramento delle prestazioni energetiche. Verranno inoltre promosse le comunità energetiche rinnovabili , che permettono la condivisione dell’energia autoprodotta tra diverse sedi pubbliche, migliorando così l’autonomia energetica e riducendo le emissioni di gas serra. Questo approccio è in linea con la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica e con gli obblighi del piano nazionale integrato energia e clima .
I progetti pilota green e l’integrazione con incentivi e investimenti
Un elemento centrale del protocollo riguarda l’avvio di progetti pilota per valorizzare gli immobili dello stato in chiave green. Questi progetti serviranno per testare soluzioni innovative, anche in collaborazione con soggetti privati, al fine di creare modelli replicabili su larga scala. In particolare, saranno studiati interventi di riqualificazione energetica integrata e smart building che prevedono l’utilizzo di fonti rinnovabili, sistemi di autoconsumo collettivo e tecnologie digitali per il monitoraggio dei consumi.
Sinergie tra incentivi del gse e piani di investimento dell’agenzia del demanio
L’accordo punta anche a sfruttare al meglio gli incentivi gestiti dal gse, collegando questi strumenti con i piani di investimento dell’agenzia del demanio. Grazie a questa sinergia sarà possibile aumentare la sostenibilità economica degli interventi, accelerando i tempi di attuazione e riducendo i costi complessivi. Il coinvolgimento del settore privato potrà favorire inoltre l’individuazione di finanziamenti aggiuntivi, ampliando le possibilità di efficientamento energetico e rigenerazione del patrimonio pubblico.
Collaborazione digitale e formazione per sostenere la transizione energetica
Un altro aspetto previsto dall’intesa riguarda lo scambio di dati e la condivisione di informazioni tra agenzia del demanio e gse. Saranno sviluppate piattaforme interoperabili, capaci di supportare la gestione e il controllo delle attività di riqualificazione. Questo permetterà di migliorare l’efficienza amministrativa e la qualità dei servizi dedicati agli immobili pubblici, favorendo una migliore coordinazione tra le parti coinvolte.
Formazione e sensibilizzazione ambientale per la pubblica amministrazione
Inoltre, il protocollo dedica attenzione alla formazione e all’informazione per le pubbliche amministrazioni e i cittadini. Con corsi, seminari e materiali divulgativi si intende diffondere la conoscenza delle buone pratiche per l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale. La cultura ambientale sarà così parte integrante della strategia di riqualificazione, necessario per accompagnare i cambiamenti tecnici con un’adeguata consapevolezza sociale. L’agenzia del demanio, attraverso il direttore Alessandra Dal Verme, ha sottolineato come questa collaborazione possa contribuire a edifici pubblici moderni, capaci di migliorare il benessere e affrontare le sfide climatiche. “Una svolta importante verso un futuro più sostenibile e digitale,” ha dichiarato Dal Verme.