L’integrazione tra sensori di precisione e impianti agrivoltaici rappresenta un passo avanti nel settore agricolo. Questa combinazione aiuta le aziende a migliorare la gestione delle colture e a produrre energia rinnovabile, elementi chiave per affrontare le sfide ambientali e produttive del presente.
Tecnologie di sensoristica e agrivoltaico: un connubio per il futuro agricolo
Le tecnologie che uniscono la sensoristica avanzata e l’agrivoltaico avanzato stanno cambiando la modalità di coltivazione. Plantvoice, startup innovativa, ha sviluppato sensori capaci di fornire dati in tempo reale sullo stato di salute delle piante, mentre iGreen System realizza impianti agrivoltaici che si integrano direttamente nelle coltivazioni, rispettandone le necessità.
Questa collaborazione crea un sistema dove la raccolta di informazioni precise permette di intervenire con microgestioni personalizzate, migliorando l’uso dell’acqua e dei nutrienti. Allo stesso tempo, gli impianti agrivoltaici producono energia pulita che sostiene l’attività agricola, senza compromettere la crescita delle colture. Si tratta di un modello che unisce efficienza agronomica e produzione sostenibile di energia, rispondendo così alle nuove richieste del clima e del mercato.
La visione di matteo beccatelli
Matteo Beccatelli, fondatore di Plantvoice, ha spiegato che “conoscere le condizioni delle colture in tempo reale consente agli agricoltori decisioni mirate, riducendo sprechi e migliorando i risultati agronomici.” La collaborazione con iGreen System dimostra che questa innovazione si traduce in soluzioni concrete sul campo.
I dettagli dell’accordo tra plantvoice e igreen system
L’intesa tra Plantvoice e iGreen System prevede lo scambio esclusivo di tecnologie per integrare i sensori nei sistemi agrivoltaici sviluppati da iGreen. I sensori, progettati per rilevare parametri come assorbimento idrico e concentrazione di soluti nella linfa, vengono incorporati nella piattaforma di gestione di iGreen System.
Questa piattaforma permette di monitorare e regolare simultaneamente la crescita delle colture e la produzione di energia, garantendo un equilibrio tra le due attività. Il sistema di Plantvoice transmette dati che alimentano la piattaforma, facilitando il controllo del terreno e delle piante in modo più accurato.
Supporto e conformità normativa
La partnership include anche l’installazione, la manutenzione e l’assistenza tecnica dei dispositivi, assicurando il rispetto delle normative europee e gli standard di qualità CE. I dispositivi sono pensati per integrarsi perfettamente con le infrastrutture esistenti nei sistemi di iGreen System, ottimizzando così ogni fase del processo produttivo e energetico.
Impatti ambientali e produttivi della sensoristica applicata all’agrivoltaico
Secondo Simone Fungipane, presidente di iGreen System, l’unione fra la sensoristica di Plantvoice e i loro impianti agrivoltaici permette di gestire meglio le risorse a disposizione come l’acqua e l’energia solare. Il controllo unificato migliora la produttività sia agricola che fotovoltaica, mantenendo i requisiti di monitoraggio previsti, soprattutto nei casi supportati da fondi pubblici come il PNRR.
Questa sinergia rappresenta un esempio pratico di tecnologie che si affiancano al lavoro dell’agricoltore per ottenere risultati concreti, ridurre gli sprechi e limitare l’impatto ambientale. Il monitoraggio approfondito dei parametri delle piante consente interventi tempestivi e mirati, rallentando lo sfruttamento eccessivo del suolo e l’uso intensivo di risorse.
Benefici ambientali
I risultati vantaggiosi coinvolgono anche l’ambiente, perché la produzione energetica integrata riduce la dipendenza da fonti fossili, contribuendo a un sistema agricolo più responsabile e meno inquinante.
Uso della tecnologia avanzata nelle aziende agricole italiane
Secondo dati recenti dell’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano e dell’Università di Brescia, nonostante una flessione dell’8% nel mercato dell’agricoltura 4.0, le aziende agricole italiane mostrano un interesse crescente per sistemi tecnologici di supporto.
Il 41% degli agricoltori ha adottato almeno una tecnologia 4.0, con sistemi di supporto alle decisioni e monitoraggio delle colture e dei suoli che coprono entrambe il 9% del mercato. Questi strumenti permettono di tenere sotto controllo le condizioni del terreno e delle piante, migliorando la gestione e aumentando la capacità produttiva.
Evoluzione tecnologica
L’adozione di sensori e impianti agrivoltaici rappresenta una continuità naturale nell’evoluzione tecnologica del comparto. Questi strumenti sostengono interventi più mirati e meno impattanti, favorendo un uso più intelligente delle risorse.
Agrivoltaico avanzato: stime e investimenti per il futuro
L’agrivoltaico sta assumendo un ruolo rilevante nella transizione energetica e ambientale dell’agricoltura italiana. Uno studio dell’Associazione italiana Agrivoltaico Sostenibile stima che entro il 2030 saranno installati sul territorio nazionale circa 7,75 GW di impianti agrivoltaici elevati, con un impatto economico stimato di quasi 12 miliardi di euro e la creazione di quasi 19.000 posti di lavoro.
Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza ha stanziato 1,1 miliardi di euro per sostenere impianti agrivoltaici innovativi a carattere sperimentale. L’obiettivo è raggiungere almeno 1,04 GW di capacità installata entro giugno 2026, con una produzione elettrica annua che potrebbe superare i 1.300 GWh.
Prospettive future
Questi numeri sottolineano come l’agrivoltaico avrà un peso concreto sulle pratiche agricole italiane, offrendo una strada per conciliare produzione agricola e generazione di energia rinnovabile, in linea con gli impegni climatici e le richieste dei mercati.