Un’indagine condotta dalla squadra mobile di Lucca e dal commissariato di Forte dei Marmi, sotto il coordinamento del servizio centrale operativo e della procura di Lucca, ha svelato un gruppo criminale dedito a furti e rapine di orologi di lusso. L’attività, che si estendeva sul territorio italiano in Versilia e si spingeva oltre confine in diverse località europee, ha coinvolto 22 persone di origine campana e si è conclusa con 13 misure cautelari, tra arresti domiciliari con braccialetto elettronico e obblighi di firma.
Il contesto territoriale e il modus operandi della banda
La banda era attiva principalmente a Forte dei Marmi, località di pregio in Versilia nota per il turismo d’élite, ma operava regolarmente anche in importanti centri europei come Ibiza, le città francesi di Nizza, Cannes e Saint Tropez, oltre a Monaco in Germania. Questo ampio raggio d’azione conferma la natura transnazionale dell’organizzazione, che si spostava da un paese all’altro per mettere a segno colpi.
Modalità di azione della banda
Gli investigatori hanno rilevato come la banda agisse con modalità precise e organizzate. I componenti del gruppo si dividevano ruoli e compiti, puntando principalmente a orologi di alta gamma considerati beni di valore da rivendere sul mercato nero. L’azione era studiata per colpire in luoghi frequentati da turisti e persone di alto profilo, dove i modelli di orologi rubati potessero trovare più facilmente compratori.
Struttura dell’indagine e provvedimenti giudiziari
L’inchiesta, seguita dalla procura di Lucca, è partita dall’attività della squadra mobile e del commissariato locale, con il supporto internazionale offerto dallo Sco. Le indagini hanno permesso di ricostruire l’intera rete della banda, identificando i suoi componenti e documentando numerosi episodi di rapina e furto.
Misure cautelari eseguite
Al termine di questa fase, sono state emesse 13 misure cautelari: nove persone sono state poste agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico, quattro hanno l’obbligo di presentarsi periodicamente alla polizia giudiziaria. I restanti componenti, contati in totale 22, sono stati denunciati a piede libero in quanto classificati con ruoli marginali all’interno del gruppo.
Caratteristiche dei reati contestati e profilo criminale
Le accuse principali che gravano sui membri della banda riguardano l’associazione a delinquere finalizzata a delitti contro il patrimonio, più nello specifico rapine e furti che avevano come oggetto esclusivo orologi di lusso. Questi reati rappresentano la maggior parte dell’attività criminosa accertata e hanno messo in evidenza una capacità di spostamento rapido e coordinato tra Italia e altri paesi europei.
Focus sul mercato nero degli orologi
L’attenzione rivolta ai marchi di orologi più prestigiosi ha messo in luce un segmento specifico del mercato nero, dove i beni trafugati assumono valore elevato e consentono guadagni consistenti. Il fatto che il gruppo operasse su più fronti territoriali non solo complica le indagini ma allerta anche le forze di polizia impegnate nel controllo di zone turistiche e di lusso.
La mobilitazione delle autorità italiane e il coordinamento con partner europei suggeriscono un impegno concreto nel contrastare la criminalità organizzata dedita a questo tipo di reati. I risultati di questa operazione si inseriscono in un quadro più ampio di controlli mirati a proteggere beni di particolare pregio e a garantire sicurezza in località sancite come meta privilegiata per chi viaggia.