L’amicizia rappresenta un legame fondamentale nella crescita dei bambini, fatto di fiducia, affetto e supporto reciproco. Uno studio recente, condotto in luglio 2025 in 19 città italiane e coinvolgendo 100 centri estivi, analizza come i più piccoli percepiscono e vivono questo rapporto. Il lavoro, promosso da AstraRicerche e Mulino Bianco in occasione della giornata mondiale dell’amicizia, svela dettagli importanti su cosa conta davvero per i bambini nella relazione con i coetanei.
Alcune prime considerazioni sul valore dell’amicizia per i più piccoli
Intervistati bambini tra 5 e 11 anni hanno mostrato quanto l’amicizia sia un elemento chiave della loro vita quotidiana. Il 95,6% ha riconosciuto l’importanza degli amici come compagni insostituibili, che rendono ogni momento più allegro e piacevole . Per un gruppo significativo, quasi il 40%, l’amicizia significa anche poter condividere passioni e interessi, che a quell’età si iniziano a coltivare e scoprire insieme.
Aspetti più intimi e conosciuti solo tra amici
Non mancano aspetti più intimi: per il 25% gli amici conoscono davvero ciò che piace e si pensa, offrono una forma di conoscenza profonda e confortante. Un’altra quota, pari al 24,2%, valuta prezioso il sostegno ricevuto se si sta attraversando un momento difficile o triste. Questi dati sono emersi durante attività guidate dagli educatori nei centri estivi, che hanno coinvolto i bambini in giochi e momenti di riflessione. Le letterine scritte dai bambini rappresentano un modo simbolico per esprimere ciò che provano verso le persone a cui vogliono bene.
Cosa significa amicizia secondo i bambini
Le risposte alle domande sul significato dell’amicizia mostrano una riflessione intensa per giovani età. Il 42,8% vede nell’amico qualcuno che accetta senza giudizi, così com’è. Il 42,2% apprezza soprattutto chi sa far ridere e sollevare l’umore nelle giornate tristi. La capacità di confidarsi ottenuta dal 32,4% e il sostegno in momenti complicati confermano che gli affetti e l’intimità sono già pilastri importanti.
Momenti concreti dell’amicizia
L’amicizia si declina anche in momenti concreti: quasi il 40% ama giocare all’aria aperta, mentre il 26,7% sottolinea il piacere di fare merenda o scambiare giochi. Restano parte integrante anche gli incontri legati ai videogiochi , nonostante i bambini dimostrino una preferenza per il gioco dal vivo e le attività in gruppo.
Le qualità più apprezzate in un amico
Tra le caratteristiche più ricercate in un amico il 57,4% indica innanzitutto la capacità di far sorridere, ovvero la gioia che l’altro sa portare. Seguono valori legati al cuore come generosità, bontà e altruismo , oltre a gentilezza e disponibilità a sostenere nei momenti difficili . Nel gruppo emerge anche un valore meno immediato ma significativo: il 23,6% degli intervistati collega l’amicizia alla voglia di fare, imparare o esplorare insieme, segnale di un percorso di crescita condiviso.
Questi risultati mostrano che il bambino riconosce nell’amico una figura capace di incidere sul proprio benessere e di accompagnare la scoperta del mondo, al di là del solo divertimento.
Dove e come nascono nuove amicizie
L’indagine ha approfondito anche i luoghi e le situazioni in cui i piccoli stringono nuove amicizie. Il 24,7% li vede nascere attraverso giochi di gruppo e sport, ambienti ideali per la socializzazione spontanea. La scuola rimane un punto di riferimento importante , grazie alle conversazioni e al tempo libero con i compagni.
Altri momenti legati alla crescita, come corsi extrascolastici e campi estivi , favoriscono ulteriori incontri. In vacanza con i genitori, il 12,8% ha trovato almeno un nuovo amico. Anche se l’estate spezza la routine scolastica, i bambini mantengono i contatti con i compagni; il 90,4% ha dichiarato di restare in contatto con gli amici, vedendosi fisicamente o con messaggi, telefonate e videochiamate.
La socialità durante la merenda
La merenda non è solo pausa, ma momento consolidato di relazione. Il 41,2% dei bambini indica nel mangiare insieme un’occasione per stare con gli amici, mentre il 34,8% apprezza raccontare storie buffe e ridere. La condivisione è centrale: il 30,5% scambia la propria merenda con il miglior amico, e un quarto si diverte a provare quella degli altri.
In quasi metà dei casi, la merenda preferita è una merendina o brioche , seguita da panini , biscotti , pane e marmellata e yogurt . Questa routine alimentare accompagna il piacere di stare insieme, fondamentale per costruire rapporti solidi nel tempo.
Scrivere letterine per esprimere amicizia e affetto
Scrivere letterine appare un’attività diffusa sin da piccoli: il 92,8% ha già scritto a qualcuno nella vita. Le lettere rappresentano un modo semplice ed efficace per esprimere affetto e gratitudine. La maggioranza ha scritto a Babbo Natale, ma famiglia , amici e insegnanti o educatori sono destinatari frequenti.
Quasi il 90% dei bambini ha segnalato che ricevere un kit con oggetti colorati, come penne dal design particolare, sticker e timbri, stimolerebbe maggiormente la voglia di scrivere. Questa attività creativa rafforza i legami e aiuta i bambini a mettere in forma le emozioni legate all’amicizia e ai rapporti sociali.
Le attività costruite nei centri estivi, che hanno incluso momenti di gioco, riflessione e scrittura di lettere, hanno quindi permesso di indagare e valorizzare il ruolo dei legami affettivi in questa fascia di età. Questi risultati sono utili per capire come si sviluppano le relazioni amicali e quali sono le esperienze che possono favorire il loro radicamento.