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Emergono prove sullo spegnimento errato del motore durante l’incidente aereo jeju air in corea del sud

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L’incidente aereo del 29 dicembre scorso, che ha coinvolto un Boeing 737-800 della Jeju Air all’aeroporto di Muan, continua a far parlare di sé. Le indagini degli esperti sudcoreani hanno fatto emergere elementi chiave riguardo le cause del disastro, che ha provocato 179 morti su 181 persone a bordo. In particolare, è emerso che durante l’emergenza causata dall’impatto con uno stormo di uccelli, i piloti avrebbero spento il motore meno danneggiato, probabilmente aggravando la situazione e contribuendo allo schianto. Questo sviluppo ha sollevato nuove domande e contestazioni, soprattutto da parte dei familiari delle vittime.

Dettagli dell’incidente e dinamica dell’impatto con lo stormo di uccelli

L’incidente si è verificato alla fine dell’anno precedente presso l’aeroporto di Muan, in Corea del Sud. Il volo, operato da un Boeing 737-800 di Jeju Air, stava effettuando la fase finale di atterraggio quando si è scontrato con uno stormo di uccelli. L’impatto ha provocato danni ai motori dell’aereo, in modo più grave al motore destro. Dopo questo evento, l’equipaggio ha tentato una manovra di emergenza ma, secondo i dati raccolti dall’inchiesta, avrebbe spento il motore sinistro, meno danneggiato. Questo errore ha avuto un ruolo cruciale nell’andamento della tragedia.

Le autorità hanno basato queste conclusioni sull’analisi del registratore vocale della cabina di pilotaggio, il computer di bordo e su un interruttore del motore ritrovato tra i rottami. Questi elementi hanno fornito informazioni precise sull’operato dei piloti durante quei momenti drammatici.

Errori umani e le conseguenze sulle manovre di emergenza

L’indagine punta molto sull’errore umano nella gestione dell’emergenza dopo lo scontro con gli uccelli. Attivando il motore meno compromesso invece di quello destro, i piloti avrebbero ridotto le possibilità di controllare efficacemente il vettore in avaria. Questo sbaglio tecnico ha complicato le manovre e portato all’uscita di pista e alla conseguente collisione con un terrapieno poco distante.

L’analisi ha mostrato che il Boeing 737-800 ha oltrepassato la pista durante l’atterraggio, schiantandosi contro strutture che ospitavano apparecchiature per la navigazione aeroportuale. L’impatto ha causato un incendio e una parziale esplosione, rendendo la situazione ancora più grave. Il disastro è il più letale mai verificatosi sul suolo sudcoreano. Il fatto che l’azione dei piloti sia stata errata ha fatto emergere molte criticità sul livello di preparazione e sulle procedure adottate in emergenze di questo tipo.

Controversie e reazioni delle famiglie delle vittime e del sindacato piloti

Le famiglie delle vittime, informate in un briefing ufficiale tenutosi sabato dagli investigatori, hanno espresso forti riserve sul rapporto pubblicato dalle autorità. Hanno contestato la focalizzazione esclusiva sulla colpa dei piloti, chiedendo un approfondimento su altri fattori che potrebbero aver contribuito all’incidente. In particolare, si sono concentrate sull’infrastruttura aeroportuale coinvolta, cioè il terrapieno che l’aereo ha urtato dopo l’uscita di pista.

Il sindacato dei piloti di Jeju Air si è unito alle famiglie nel chiedere che l’indagine si allarghi e valuti la responsabilità legata alla presenza e alla posizione di quell’ostacolo, che per loro ha aumentato l’entità delle conseguenze. Questa posizione evidenzia una frattura tra le conclusioni investigative ufficiali e le richieste di chi ha subito direttamente la perdita dei propri cari, spingendo per un riesame più ampio della vicenda.

Elementi tecnici dell’inchiesta e significato delle prove raccolte

Le prove fondamentali su cui si basano le conclusioni dell’inchiesta comprendono il registratore vocale della cabina, che ha ricostruito i dialoghi e le azioni dell’equipaggio nei momenti antecedenti lo schianto. Il computer di bordo ha restituito informazioni dettagliate sullo status dei motori e sul comportamento dell’aeromobile. Inoltre, un interruttore del motore è stato ritrovato tra i resti del velivolo e ha confermato quale motore è stato spento dai piloti.

Questi dati hanno permesso di stabilire che è stato spento il motore non più operativo ma quello che ancora avrebbe permesso di mantenere il volo in sicurezza. Con questo elemento appare chiaro l’errore che ha reso la situazione più critica durante la manovra di emergenza. La precisione di queste prove ha permesso di chiarire molti aspetti tecnici ma non ha chiuso il dibattito intorno alle cause scatenanti e condizioni aeronautiche e ambientali che hanno reso quelle decisioni tanto complesse.

Le dinamiche del volo e le scelte fatte in cabina diventano, così, un punto di riferimento per valutare i rischi e migliorare le procedure di sicurezza sugli aerei di linea impegnati in condizioni di rischio simili. Saranno necessari ulteriori approfondimenti per comprendere tutte le responsabilità e le circostanze che hanno condotto a questo disastro senza precedenti nel cielo sudcoreano.

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