Due ragazzi di 21 anni, entrambi di origine tunisina, sono stati fermati con l’accusa di aver rapinato e accoltellato un turista americano di 26 anni su un treno regionale fermo alla stazione di san giuliano milanese, in provincia di milano. L’aggressione ha provocato ferite gravi alla vittima, che si trova ricoverata in ospedale ma senza rischi per la vita. Le forze dell’ordine hanno condotto indagini rapide e coordinate per individuare gli autori.
Dettagli sull’aggressione e condizioni della vittima
La vittima, un cittadino americano di 26 anni, è stata aggredita a colpi di arma da taglio mentre il treno sostava alla stazione di san giuliano milanese. I due aggressori lo hanno colpito alla gola e alla spalla, ferite che hanno richiesto un intervento medico immediato. Il turista è stato prima trasferito in codice giallo all’ospedale di vizzolo predabissi, non lontano dalla scena del crimine. Successivamente è stato spostato al reparto di terapia intensiva dell’ospedale di san donato milanese, sempre in provincia di milano, dove è tuttora ricoverato ma non rischia la vita.
Gli accertamenti medici hanno evidenziato la gravità delle lesioni, ma gli aggiornamenti delle autorità ospedaliere indicano una stabilizzazione delle condizioni. Nonostante la complessità delle ferite, il pronto intervento ha evitato conseguenze fatali. Le forze dell’ordine sono intervenute subito dopo l’aggressione per effettuare i rilievi e dare assistenza alla vittima.
Indagini e localizzazione dei sospettati grazie alle telecamere
Le forze dell’ordine di san giuliano milanese, composte da carabinieri e polizia locale, hanno avviato immediatamente le indagini dopo la segnalazione dell’aggressione. L’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza installate nella stazione e sui convogli ferroviari è risultata decisiva per l’identificazione dei due sospettati di 21 anni.
Sono stati visionati diversi spezzoni video per ricostruire i movimenti e individuare i responsabili, che sono stati riconosciuti grazie a dettagli e caratteristiche visibili nelle immagini. La progressione delle indagini ha portato a confermare la presenza dei due giovani anche in altre aree vicino alla stazione.
Arresto e condizione attuale dei fermati a busto arsizio
Grazie alla cooperazione tra le varie forze incaricate della sicurezza pubblica, sono partite ricerche coordinate nelle stazioni ferroviarie limitrofe. Le tracce raccolte sui sistemi di sorveglianza hanno indirizzato le pattuglie verso una nuova localizzazione.
Dopo una notte di ricerche intense, la polizia ferroviaria di gallarate, in provincia di varese, ha rintracciato i sospettati presso la stazione di busto arsizio. I due ragazzi sono stati bloccati e identificati mentre si trovavano in stazione, a conferma dell’attività investigativa iniziata a san giuliano milanese.
L’arresto è avvenuto senza incidenti rilevanti. I due di 21 anni sono stati trasferiti nel carcere di busto arsizio, dove rimangono a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa di ulteriori sviluppi. Gli inquirenti si occupano ora di raccogliere ulteriori elementi sulla dinamica dell’aggressione, sulle motivazioni e su eventuali complicità.
Le forze dell’ordine mantengono alta l’attenzione su queste aree sensibili, dove eventi simili possono compromettere la sicurezza dei viaggiatori. Il lavoro congiunto delle varie polizie ha permesso di controllare rapidamente i sospettati e far luce sull’episodio, ristabilendo condizioni di sicurezza nelle stazioni interessate.
