Il summit tra Cina e Unione europea previsto per il 24 luglio 2025 a Pechino arriva in un momento di cambiamenti globali. L’ambasciatore cinese in Italia, Jia Guide, evidenzia in una recente intervista con ansa quanto sia importante rafforzare la cooperazione bilaterale nonostante le tensioni internazionali. Le relazioni tra Cina e ue sono un cardine per l’equilibrio mondiale, parallele alla tradizionale alleanza transatlantica tra Stati Uniti ed Europa.
Il valore strategico del partenariato cina-ue a 50 anni dal primo accordo
Jia Guide descrive le relazioni tra Cina e ue come un partenariato solido e in crescita, nato 50 anni fa e caratterizzato da un aumento esponenziale degli scambi commerciali. Il valore annuale del commercio tra le due realtà è passato da 2,4 miliardi a quasi 786 miliardi di dollari mentre gli investimenti europei in Cina sono arrivati a superare i 260 miliardi. L’ambasciatore rimarca che, sebbene vi siano competizioni e attriti normali tra grandi potenze, Cina e ue non si intendono come rivali, tantomeno nemici.
Dialogo e rispetto come chiavi per il partenariato
Secondo Jia, occorre evitare che le misure dettate dai cosiddetti “riequilibri” o dalla “riduzione dei rischi” diventino pretesti per ridurre la collaborazione e il dialogo. Il segreto per rafforzare il partenariato è mantenere rispetto e confronto costruttivo. A suo avviso, il vertice di Pechino rappresenta una tappa fondamentale per riallineare posizioni, mettere in chiaro il ruolo di Cina e ue nella governance globale e affrontare insieme le sfide commerciali e politiche.
La posizione della cina sulla guerra in ucraina e il ruolo dell’europa
Jia Guide tocca anche un punto critico: l’impatto del conflitto in Ucraina sulle relazioni internazionali. L’ambasciatore sottolinea che la guerra non dovrebbe diventare motivo di divisione tra Cina e ue. Dichiara che la Cina sostiene la ricerca di una soluzione diplomatica e la pace, prendendo in considerazione le preoccupazioni europee sulla sicurezza.
Nonostante i vincoli stretti con la Russia, la Cina ha ribadito il sostegno all’integrità territoriale dei paesi coinvolti, ha condannato l’uso di armi nucleari e riconosce il ruolo dell’Europa nella mediazione per la pace. Le relazioni tra Cina e Russia, spiega Jia, si basano su vicinato e interessi reciproci e non devono interferire con le relazioni cino-europee. La diplomazia cinese non ha fornito armamenti nella guerra e promuove un dialogo multilaterale. La collaborazione con l’Europa per raggiungere un accordo politico rimane prioritaria.
Controversie e garanzie sulle terre rare e i settori strategici
Il tema delle terre rare e dei materiali ad uso civile e militare trova spazio nella conversazione con Jia. Le misure cinesi in materia sono descritte come conformi alle norme globali e prive di discriminazioni. L’ambasciatore assicura che le richieste delle aziende europee saranno rispettate e ricorda l’attivazione di un canale prioritario per garantire i flussi.
In parallelo, Jia segnala il disagio della Cina sulle restrizioni europee, largamente influenzate da pressioni statunitensi, che toccano settori ad alta tecnologia come la litografia e appalti nel campo medico. Per lui, Cina ed Europa dovrebbero puntare a un ambiente commerciale trasparente e imparziale, senza ostacoli artificiali. Questo punto rappresenta un nodo nelle relazioni economiche bilaterali da risolvere per evitare tensioni ulteriori.
Dinamiche commerciali tra ue e cina: deficit, surplus e investimenti
L’ambasciatore parla dell’attuale deficit commerciale dell’Europa con la Cina, che nel 2024 supera i 300 miliardi di dollari. Di questo, tuttavia, Jia evidenzia come gran parte delle merci esportate dalle aziende europee in Cina rientri in Europa, trasformando il surplus cinese in profitti per le imprese europee.
Il commercio di servizi presenta un saldo positivo a favore dell’Europa, con un avanzo stimato in 50,3 miliardi di dollari per il 2024. Jia mette in luce l’accordo sugli investimenti Cina-ue che, se ratificato, risolverebbe molte delle richieste europee migliorando l’accesso al mercato cinese e le condizioni per gli investitori.
Secondo lui, dietro le cifre apparentemente squilibrate si celano rapporti economici profondi e intrecciati, che riflettono la complessità di scambi articolati.
Il ruolo dell’italia nei rapporti tra cina e unione europea
Il 2025 segna anche il 55° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia. L’ambasciatore Jia sottolinea il ruolo italiano all’interno dell’ue come un ponte significativo per rafforzare le relazioni tra la Cina e l’Europa.
L’ambasciata auspica che l’Italia continui a favorire il dialogo basato su rispetto e attenzione alle reciproche preoccupazioni, mirando a bilanciare interessi e a proseguire con progetti di cooperazione vantaggiosa per entrambe le parti. In questo quadro, Roma può giocare un ruolo di mediazione e promozione del dialogo multilaterale sui temi economici e politici più critici.
La scena diplomatica del 2025 mostra un quadro complesso ma con margini concreti di crescita e collaborazione tra Cina, ue e Italia, che si avvia verso passi importanti in occasione del summit di Pechino.