La tensione tra messico e stati uniti cresce attorno alla gestione dei voli cargo nei due principali aeroporti della capitale messicana. Il dipartimento dei trasporti statunitense ha minacciato sanzioni per le compagnie aeree messicane se non si troverà un accordo entro ottobre per riequilibrare il traffico tra l’aeroporto internazionale benito juárez e l’aeroporto di felipe ángeles. La questione riguarda non solo i voli cargo, ma rischia di colpire anche le alleanze commerciali in vigore, provocando un nodo politico e operativo di rilievo per entrambi i paesi.
La posizione del governo messicano e la conferenza stampa di claudia sheinbaum
Durante la conferenza stampa mattutina di recente, la presidente di città del messico claudia sheinbaum ha parlato del caso delle sanzioni minacciate dagli stati uniti. Ha espresso che finora non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale dal governo americano, ma che la capitale risponderà solo quando verrà ricevuta una notifica formale. Sheinbaum ha evidenziato l’importanza di coordinarsi con tutti gli attori coinvolti nel trasporto aereo e nel settore cargo per affrontare la questione in modo condiviso e responsabile.
Storia della gestione aeroportuale dal 2014
La governatrice ha inoltre ripercorso la storia della gestione aeroportuale della capitale dal 2014, ricordando che già da allora si parlava del sovraffollamento del benito juárez. Questa condizione ha spinto le autorità a prevedere la costruzione di nuove infrastrutture per facilitare il carico dei voli e decongestionare lo scalo storico.
Le scelte delle amministrazioni messicane sulle infrastrutture aeroportuali
Il progetto iniziale per il nuovo aeroporto della capitale era quello di chiudere completamente benito juárez e spostare tutto il traffico aereo su una mega struttura a texcoco, come deciso dall’allora presidente enrique peña nieto. Quel piano, però, è stato abbandonato dopo il cambio di governo, quando andres manuel lópez obrador ha promosso un’idea diversa. La nuova amministrazione ha optato per tenere in funzione entrambi gli aeroporti: benito juárez e felipe ángeles, situato in una zona più lontana dal centro abitato.
Motivazioni economiche e ambientali dietro il modello a doppio scalo
Questa scelta ha avuto motivazioni principalmente economiche e ambientali. Contrariamente alla soluzione di texcoco, considerata costosa e dall’impatto ambientale alto, il modello di due scali ha permesso una gestione più bilanciata del traffico aereo. La distribuzione dei voli, cargo e passeggeri, punta a prevenire problemi legati al sovraffollamento.
La crisi tra aerolineas messicane, sanzioni e le alleanze con delta airlines
Il dipartimento dei trasporti degli stati uniti ha fatto sapere che, se le compagnie aeree messicane non rivedranno l’allocazione dei voli cargo tra benito juárez e felipe ángeles, prenderà provvedimenti come la limitazione dei voli verso gli states. Inoltre, potrebbe togliere le protezioni antitrust sull’alleanza commerciale tra aeroméxico e delta airlines, un rapporto strategico nato per rafforzare il traffico tra i due paesi.
Le ragioni e le possibili conseguenze delle sanzioni
Questa decisione nasce da una situazione non più sostenibile per alcune compagnie che si sono lamentate di squilibri nella distribuzione dei voli e delle rotte dedicate al trasporto merci. Le sanzioni minacciate vogliono spingere il messico a risolvere l’impasse, pena conseguenze pesanti per il trasporto aereo e per l’economia legata agli scambi commerciali con gli stati uniti.
In attesa di sviluppi ufficiali, il governo cittadino messicano si prepara a interagire con il governo federale e gli operatori del settore per definire una risposta coordinata. Delicato sarà anche l’aspetto diplomatico, visto il peso delle relazioni tra messico e stati uniti nel contesto della logistica aerea.