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Kiev sotto attacco: la Russia lancia un’offensiva con droni e missili

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Kiev sotto attacco: la Russia lancia un'offensiva con droni e missili
Kiev sotto attacco: la Russia lancia un'offensiva con droni e missili
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Nella notte tra il 25 e il 26 ottobre 2023, la Russia ha lanciato un attacco aereo combinato su larga scala contro l’Ucraina, colpendo numerose regioni del paese. I media locali hanno riportato che esplosioni sono state avvertite in diverse aree, con un bilancio di una persona uccisa e un’altra ferita nella capitale, Kiev. Questo attacco segna un altro capitolo drammatico nel conflitto che infuria da oltre un anno, con le tensioni tra i due paesi che continuano a crescere.

Dettagli dell’attacco

Il capo della Kmva, Timur Tkachenko, ha rivelato che droni russi sono stati avvistati in varie regioni, tra cui Kharkiv, Chernihiv, Kiev, Sumy, Dnipropetrovsk, Poltava, Zaporizhzhia e Kherson. L’allerta aerea è stata dichiarata già intorno alle 23, ora locale, il che corrisponde a mezzanotte in Italia. I residenti delle aree colpite hanno vissuto momenti di grande paura e incertezza. L’Aeronautica Militare delle Forze Armate Ucraine ha attivato rapidamente le difese aeree, ma le notizie di attacchi continuavano a susseguirsi.

Solo quaranta minuti dopo la dichiarazione di allerta, sono stati avvistati diversi bombardieri strategici Tu-95 decollare dall’aeroporto di Olenya, situato nella regione di Murmansk, in Russia. Questo ha segnato l’inizio di una serie di attacchi aerei, con droni diretti verso diverse località intorno a Kiev, tra cui Boryspil, Hlevakha e Brovary. La situazione si è aggravata alle 2:18, quando la Russia ha lanciato missili da crociera Kalibr dal Mar Nero, colpendo la capitale ucraina. Un incendio è stato registrato sul tetto di un edificio non residenziale nel quartiere Darnytskyi di Kiev, mentre a Kharkiv sono stati danneggiati almeno undici edifici nel distretto di Kyivskyi.

L’uso di missili ipersonici

La notte di terrore ha continuato a progredire con il lancio di missili aerobalistici ipersonici Kh-47M2 Kinzhal da MiG-31K, segnalati dall’Aeronautica Militare ucraina mentre si dirigevano verso Kiev e Rivne/Dubno. Questo tipo di missile, noto per la sua velocità e precisione, rappresenta una seria minaccia per le difese aeree ucraine, rendendo estremamente difficile la loro intercettazione.

Alle 3:00, l’Aeronautica Militare ha emesso un allerta per i caccia MiG-31K in fase di decollo, e i missili lanciati da aerei strategici sono entrati nello spazio aereo ucraino, dirigendosi verso la regione di Kharkiv prima di spostarsi verso Poltava e Kiev. Le esplosioni hanno continuato a risuonare nella capitale, e alle 4:20 si sono verificate potenti detonazioni che hanno ulteriormente aggravato la situazione.

Nonostante gli sforzi delle forze ucraine per difendere il proprio territorio, il bilancio delle vittime è aumentato. Alle 5:00, le autorità hanno confermato la morte di una persona e il ferimento di un’altra a Kiev. La città, già segnata da mesi di conflitti, ha visto i suoi residenti tornare a vivere momenti di panico e caos, mentre le sirene antiaeree continuano a suonare in un contesto di continua incertezza.

Reazioni e impatti del conflitto

Parallelamente, il sindaco di Mosca, Sergey Sobyanin, ha dichiarato che la capitale russa è stata colpita da attacchi di droni ucraini per la quinta notte consecutiva. Ciò evidenzia come il conflitto si stia estendendo oltre i confini ucraini, con impatti significativi anche sulla Russia. A seguito di questi attacchi, un incendio è scoppiato in una stazione ferroviaria nel villaggio di Kamenolomni, a causa della caduta di detriti di droni. Fortunatamente, non sono stati segnalati feriti, ma l’incidente ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza delle infrastrutture civili.

In risposta agli attacchi ucraini, il governo russo ha messo in atto misure di difesa aerea, abbattendo almeno cinque droni che cercavano di colpire Mosca. Le autorità hanno imposto restrizioni temporanee ai voli negli aeroporti di Domodedovo e Zhukovsky, evidenziando l’intensificarsi delle tensioni e la vulnerabilità anche delle grandi città russe.

Nel contesto di queste escalation militari, la comunità internazionale continua a monitorare la situazione. Pechino ha recentemente criticato le nuove sanzioni imposte dall’Unione Europea contro la Russia, definendole “errate” e contrarie agli accordi precedentemente raggiunti tra Cina e UE. Queste dichiarazioni indicano la crescente complessità del conflitto, che non solo coinvolge Ucraina e Russia, ma anche attori globali con interessi geopolitici ben definiti.

La notte di attacchi aerei ha messo in evidenza la resistenza dell’Ucraina e la determinazione della Russia a mantenere la pressione. Con il conflitto che continua a evolversi, l’attenzione rimane alta sulla risposta delle forze ucraine e sull’impatto a lungo termine di queste operazioni militari. La situazione resta critica, e gli sviluppi futuri potrebbero avere ripercussioni significative non solo per i due paesi coinvolti, ma anche per l’intera regione e oltre.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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