L’Italia attraversa una fase meteorologica caratterizzata da due facce opposte: al Sud si registrano temperature alte, che superano i 40 gradi, mentre al Nord il maltempo porta temporali intensi con grandinate e nubifragi. Questo scenario rimarrà in vigore fino a metà settimana, quando un fronte freddo dovrebbe innalzarsi dal Nord Europa causando un calo netto delle temperature su tutta la penisola.
Caldo intenso al sud con picchi oltre i 43 gradi
Le regioni meridionali vivono giorni di caldo oppressivo dovuto a una fiammata africana che spinge le temperature a livelli record. Zone interne di Puglia, Calabria e Sicilia centro-orientale registrano punte superiori ai 43-45°C. Nel dettaglio, in Sicilia sono stati rilevati casi di temperature molto elevate: 41°C a Partinico e Mezzojuso in provincia di Palermo, 41,4°C ad Agira nel territorio di Enna e 41,8°C a Francofonte in provincia di Siracusa. Il caldo si mantiene costante e pesa sul comfort quotidiano. Queste condizioni creano rischio per la salute pubblica, specie nelle fasce più vulnerabili, e richiedono misure preventive oltre che un monitoraggio continuo.
Misure locali contro il caldo
Per contenere i disagi, varie autorità locali hanno emesso allerte specifiche. La Sardegna orientale e meridionale è sotto una allerta della protezione civile per i valori massimi oltre 40°C. A Palermo, per esempio, il sindaco Roberto Lagalla ha sospeso il razionamento dell’acqua per far fronte all’emergenza idrica aggravata dalla siccità. Anche le associazioni di volontariato, come la comunità di Sant’Egidio, invitano a prestare attenzione verso le persone anziane sole, più esposte ai rischi delle ondate di calore.
Temporali, grandinate e fenomeni intensi al nord
La situazione nordica è opposta: l’arrivo di correnti più fresche genera condizioni instabili che sfociano in temporali violenti su molte regioni. A partire dall’alta Emilia e il Ligure orientale, la presenza di forti venti e precipitazioni ha creato disagi. Tre minorenni in difficoltà sul Monte Ventasso, nell’Appennino Reggiano, sono stati recuperati nel corso della notte, salvati dal personale di emergenza a causa delle raffiche che imperversavano in quota. In Liguria gli enti regionali hanno esteso l’allerta gialla per temporali fino alla serata di oggi.
Criticità in veneto e dolomiti
Il Veneto ha dichiarato lo stato di criticità idrogeologica gialla per temporali su tutto il territorio da oggi pomeriggio fino alla mezzanotte di domani. A Cortina, nel cuore delle Dolomiti, la statale 51 di Alemagna è stata chiusa temporaneamente a causa dell’intensità dei rovesci che hanno reso pericoloso il transito. Questi eventi dimostrano come il Nord Italia, che mantiene temperature più basse, subisca fenomeni atmosferici violenti con potenziali effetti sul traffico e la sicurezza pubblica.
Cambiamenti attesi con l’arrivo di un fronte freddo
Secondo le previsioni, lo scenario meteorologico inizierà a mutare da mercoledì 23 luglio. Un fronte freddo proveniente dal Nord Europa si avvicinerà progressivamente al Nord Italia, estendendosi nelle ore successive verso centro e sud. Questa perturbazione darà un colpo d’arresto all’ondata di calore africano, abbassando le temperature in modo significativo su tutta la penisola entro venerdì. L’aria più fresca metterà fine al caldo estremo e attenuerà i fenomeni temporaleschi più violenti al nord.
Le osservazioni degli esperti
Gli esperti meteo mettono in evidenza come questa divisione netta tra clima caldo e maltempo sia divenuta più frequente negli ultimi anni. Il tradizionale anticiclone delle Azzorre, che in passato garantiva più stabilità nelle estati italiane, appare meno stabile e dominante oggi. Questo mutamento influenza dinamiche locali con ondate di calore più concentrate e fenomeni temporaleschi intensi, alternati anche in breve tempo.
Allerte e segnali dalle autorità sanitarie e di protezione civile
In materia di salute pubblica, il Ministero della Salute ha diffuso bollettini con le città soggette ad allerta per l’ondata di calore. Per oggi sono 11 le città con bollino arancione, la seconda intensità di allerta, su un totale di 27 monitorate. Per i prossimi giorni, bollini arancioni sono destinati a diminuire, ma mercoledì 23 luglio Campobasso sarà sotto un bollino rosso, ovvero la massima allerta per temperature estreme.
Le amministrazioni locali, specialmente nel sud, si sono mosse per fronteggiare l’emergenza caldo. L’attenzione si concentra soprattutto su Roma, Palermo, e altre città con ricorrenti problemi di approvvigionamento idrico. Tali misure mirano a tutelare la popolazione e a limitare gli effetti negativi provocati da temperature così elevate.
Sul fronte del maltempo al nord, la protezione civile e le autorità regionali mantengono allerta alta in vista di possibili aggravamenti delle condizioni atmosferiche. Le misure di prevenzione si focalizzano sulla sicurezza stradale e sulla tutela nelle aree montane, dove il rischio di incidenti e difficoltà aumenta con le tempeste.
L’Italia si prepara così a uscire da una fase meteorologica che ha diviso il paese tra estremo caldo e temporali aggressivi. L’evoluzione delle condizioni atmosferiche sarà da monitorare con attenzione, per anticipare e gestire nuove criticità in arrivo.