Un rapido fronte temporalesco ha interessato il Friuli Venezia Giulia, provocando forti piogge e raffiche di vento intense. La protezione civile ha emesso un’allerta gialla per il maltempo che ha colpito soprattutto le province di Pordenone, Udine e Gorizia. Numerose segnalazioni di alberi caduti e danni a strutture pubbliche sono arrivate dalle zone interessate.
Sviluppo e caratteristiche della perturbazione nelle province friulane
Nella mattinata del 2025, celle temporalesche si sono originate nel territorio di Pordenone e si sono propagate verso est, raggiungendo le province di Udine e Gorizia. Questi temporali hanno raggiunto intensità notevoli, con grandinate e raffiche di vento tra i 100 e i 110 km/h nelle zone pianeggianti. In corrispondenza del Monte Rest, a Pordenone, si sono registrate punte fino a 136 km/h. Questi valori hanno superato la soglia di danno, determinando l’abbattimento di alberi soprattutto lungo le aree naturalistiche e rurali.
Accumulo di piogge nelle zone colpite
Il maltempo si è concentrato sulle aree prealpine carniche e sulle zone di bassa Carnia, dove la quantità di pioggia raccolta ha raggiunto livelli elevati: fino a 80-90 millimetri nelle Prealpi Carniche. Più a sud, sull’alta pianura orientale e sulle Prealpi Giulie, il totale delle precipitazioni ha sfiorato i 40-50 millimetri. Le altre zone del friulano hanno ricevuto piogge inferiori, con accumuli meno significativi.
Danni causati dal vento e intervento della protezione civile
Tra i territori maggiormente colpiti c’è l’area delle grotte verdi di Pradis, una nota meta turistica della regione friulana. Il forte vento ha abbattuto molti faggi, anche di grandi dimensioni, nel sito e nelle aree attrezzate adiacenti destinate ai visitatori e ai campeggiatori. Le strutture dell’area picnic hanno subito danni rilevanti: tavoli e panche sono andati distrutti o gravemente compromessi.
L’area camper vicina è rimasta indenne dalla caduta degli alberi, ma era stata preventivamente sgomberata in mattinata in seguito all’allerta diramata dalla protezione civile. In una situazione delicata come questa, due turisti sorpresi all’interno delle grotte sono stati accompagnati fuori in sicurezza dal personale addetto al sito, evitando incidenti.
Gestione delle chiamate di emergenza
La sala operativa regionale ha gestito molte segnalazioni di alberi caduti, ricevute soprattutto dai comuni della zona pedemontana della regione. Al numero unico per le emergenze 112 sono arrivate circa trenta chiamate di soccorso che hanno richiesto interventi immediati per rimuovere ostacoli e verificare la sicurezza delle strade e delle aree pubbliche.
Impatto sulle infrastrutture e gestione delle emergenze in friuli venezia giulia
L’episodio ha messo in luce l’impatto del maltempo sulle infrastrutture minori del territorio, in particolare sui beni pubblici destinati al turismo all’aperto. Le cadute di alberi su proprietà private e comunali hanno reso necessari interventi urgenti per liberare le strade e ripristinare le condizioni di sicurezza nelle aree colpite. Diverse amministrazioni locali hanno attivato squadre di lavoro per rimuovere i danni, con priorità per i luoghi più frequentati e le vie di comunicazione principali.
Nonostante i danni, non sono stati riportati feriti nelle zone interessate, grazie anche all’allerta tempestiva e agli interventi della protezione civile. Le previsioni meteo segnalano la possibile presenza di nuove celle temporalesche nella stessa area nei giorni successivi, rendendo necessario mantenere alta l’attenzione sulle condizioni atmosferiche e sulle misure di prevenzione.
Il rapido passaggio della perturbazione ha così confermato come fenomeni di forte vento e precipitazioni intense possano provocare disagi diffusi, specialmente nelle zone più esposte e in presenza di aree naturali con alberi vetusti. La gestione della sicurezza e la comunicazione tempestiva ai cittadini restano elementi fondamentali per limitare i danni e tutelare le persone.