Questa mattina è stato ritrovato il corpo senza vita di un uomo di 48 anni originario dello Sri Lanka nelle acque della costa sud di Fregene. Le autorità indagano sulle cause che hanno portato al decesso, ipotizzando un malore mentre l’uomo si trovava in acqua. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri e la Capitaneria di Porto per gestire la situazione.
Il ritrovamento e il primo intervento sulla costa di fregene
Intorno alle 8 del mattino, un uomo è stato notato galleggiare vicino a una scogliera nelle acque di Fregene. Chi ha segnalato la presenza ha subito attirato l’attenzione delle autorità competenti, che sono arrivate rapidamente sul posto. Al loro arrivo l’uomo risultava già privo di vita.
Il corpo è stato recuperato dai soccorritori e trasportato sulla spiaggia libera più vicina. Qui i sanitari presenti hanno confermato il decesso. La zona è stata quindi posta sotto controllo dai carabinieri e dalla Capitaneria di Porto per garantire l’ordine pubblico e consentire le operazioni di accertamento.
Le indagini e le procedure successive
La prima ipotesi riguardo alla causa della morte è stata formulata dagli investigatori che suppongono un malore durante il bagno. È una pista che deriva dall’assenza di segni di violenza o altri elementi sospetti.
Le autorità di polizia hanno avviato gli accertamenti preliminari e sono in attesa delle indicazioni del pubblico ministero della Procura di Civitavecchia. Il magistrato dovrà autorizzare il trasferimento del corpo dall’arenile, mentre le attività di indagine proseguono per stabilire con certezza la dinamica dei fatti.
L’intervento congiunto e la sicurezza in mare
L’intervento congiunto tra carabinieri e Capitaneria di Porto mira a chiarire ogni aspetto della vicenda, raccogliendo testimonianze e valutando le condizioni del luogo del ritrovamento. L’evento ha suscitato attenzione locale e richiama la necessità di sicurezza in mare, specie nelle ore del primo mattino.