Le autorità giudiziarie milanesi affrontano una complessa vicenda giudiziaria legata a presunti abusi edilizi e corruzione nel campo urbanistico. Diverse persone, tra cui amministratori pubblici e imprenditori, sono coinvolte in indagini che si sono sviluppate negli ultimi tre anni e che hanno portato a una serie di procedimenti giudiziari. L’attenzione si concentra in particolare su progetti edilizi controversi e sulla gestione dei piani urbanistici.
Le accuse e le udienze che coinvolgono amministratori e imprenditori
La settimana prossima sei indagati rischiano l’arresto durante l’udienza davanti al gip Mattia Fiorentini, al Palazzo di Giustizia di Milano. Nello stesso palazzo, un altro giudice dovrà decidere se mandare a processo altre sei persone imputate per abusi edilizi collegati a un filone aperto nel campo dell’urbanistica. I magistrati sostengono l’esistenza di un “sistema deviato”, caratterizzato da episodi di corruzione e pressioni illecite.
Tra gli indagati spicca l’assessore Giancarlo Tancredi, per il quale è stata richiesta la misura cautelare degli arresti domiciliari. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è stato iscritto nel registro degli indagati, segno di come l’inchiesta tocchi livelli dirigenziali delle istituzioni comunali. L’intera vicenda si colloca al settimo piano del Palazzo di Giustizia, cuore delle manovre giudiziarie in corso.
Il caso delle park towers di via crescenzago e l’imprenditore andrea bezziccheri
Tra i procedimenti in corso spicca il caso delle Park Towers, tre palazzi residenziali costruiti in via Crescenzago, vicino al parco Lambro. Gli edifici si sviluppano rispettivamente per 81, 59 e 10 metri con un totale di 113 appartamenti. L’accusa principale consiste in una lottizzazione abusiva, unita al falso ideologico.
Sei imputati rischiano il rinvio a giudizio, tra cui tre dirigenti ed ex dirigenti del Comune, oltre all’imprenditore Andrea Bezziccheri, rappresentante di Bluestone. Proprio Bezziccheri sarà interrogato per contestare le accuse di tangenti legate sia a questo progetto che ad altri. Al pomeriggio del medesimo giorno, alle 15, Bezziccheri risponderà alle domande del gip per difendersi dalle accuse di corruzione.
Le indagini su altri casi e la figura di paolo mazzoleni a torino
Parallelamente alle vicende di Milano, la Procura ha concluso le indagini su un altro filone nato nel 2022, riguardante trentatré persone, tra cui Paolo Mazzoleni, assessore all’Urbanistica di Torino. Secondo le accuse, Mazzoleni avrebbe avuto un ruolo centrale come “dominus” dell’operazione contestata.
L’inchiesta riguarda soprattutto il progetto del palazzo Hidden Garden realizzato in piazza Aspromonte, all’interno di quello che ufficialmente era un cortile privato. L’attenzione su questo edificio ha fatto emergere presunte irregolarità che hanno ampliato l’indagine fino a coinvolgere figure politiche di spicco.
Le irregolarità riscontrate e il ruolo della guardia di finanza
Le verifiche avviate dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza hanno evidenziato violazioni legislative e procedurali. In particolare sono emerse accelerazioni nelle procedure urbanistiche, con la mancanza dei “piani attuativi”, documenti indispensabili per garantire servizi adeguati ai residenti delle nuove aree edificate.
Le irregolarità riguardano anche l’uso di mezzi illegittimi per ottenere approvazioni e autorizzazioni senza il rispetto delle norme urbanistiche e paesaggistiche. Questi aspetti hanno reso più solido il quadro accusatorio contro i soggetti coinvolti.
Processi già avviati su casi di rilievo a milano e san cristoforo
Attualmente sono già in corso tre processi relativi a casi di abusi e lottizzazioni abusive. Tra questi, la Torre Milano di via Stresa, dove il sindaco Giuseppe Sala è stato chiamato a testimoniare dalla difesa. Gli altri due casi riguardano un progetto immobiliare in via Fauchè e il complesso Bosconavigli, un intervento residenziale in zona San Cristoforo.
Quest’ultimo è firmato dall’architetto Stefano Boeri, chiamato a rispondere in giudizio per presunti abusi. Boeri è anche coinvolto in un altro procedimento legato al caso Beic, sul quale pende l’accusa di turbativa d’asta. In totale più di settanta persone sono indagate nel grande fascicolo noto come “procedimento monstre”.
Le ultime misure cautelari e i sequestri nelle indagini più recenti
Nelle settimane scorse, l’inchiesta ha portato a diverse misure cautelari. Tra queste spicca l’arresto di Giovanni Oggioni, ex vicepresidente della Commissione paesaggio, avvenuto a marzo. Oggioni è accusato di aver favorito alcune operazioni irregolari.
Inoltre è stato disposto il sequestro dell’area denominata Scalo House, un vasto terreno che comprende anche uno studentato. Queste azioni confermano il carattere complesso e articolato delle indagini, che continuano a coinvolgere numerosi soggetti e a sollevare interrogativi sul rispetto delle norme urbanistiche a Milano.