L’orsa JJ4 è stata rimossa dal Centro faunistico del Casteller, in provincia di Trento, e sta per essere trasferita in Germania. Il trasferimento segna una svolta nella gestione di questo esemplare dopo l’incidente fatale dello scorso anno. La struttura tedesca che ospiterà JJ4 si trova nella Foresta Nera ed è specializzata nel recupero e nella custodia di grandi carnivori. La provincia autonoma di Trento ha confermato che tutti i costi e gli aspetti tecnici legati alla movimentazione dell’animale sono stati presi in carico dalla fondazione tedesca.
Dettagli sul trasferimento dell’orsa JJ4 dalla provincia autonoma di Trento
L’orsa JJ4 è stata prelevata nei giorni scorsi dal Centro faunistico del Casteller, dove si trovava sotto sorveglianza. Il suo trasferimento verso il “Parco alternativo per orsi e lupi” vicina alla Foresta Nera rappresenta un passo attuato con la partecipazione diretta delle autorità locali. L’assessore alle foreste della provincia autonoma di Trento, Roberto Failoni, ha comunicato ufficialmente il trasferimento e ha informato i familiari di Andrea Papi, vittima dell’attacco mortale causato dall’orsa nel mese di aprile 2023. Il centro tedesco si è assunto sia l’organizzazione tecnica sia le spese legate al viaggio e all’accoglienza dell’animale.
La decisione di spostare JJ4 in Germania segue le valutazioni di rischio e gestione della fauna locale, puntando a una soluzione che eviti ulteriori pericoli per le persone nelle aree boschive trentine. Nei mesi scorsi l’orsa era rimasta sotto stretta osservazione, ma l’episodio tragico del 2023 ha reso necessario un cambiamento di strategia che portasse JJ4 lontano dalla presenza umana.
Il contesto dell’incidente mortale nella valle di Sole
L’attacco dell’orsa JJ4 contro Andrea Papi, avvenuto nell’aprile 2023 nei boschi della valle di Sole, ha rappresentato un momento di forte tensione per le comunità locali. Il giovane di 26 anni, residente a Caldes, è stato aggredito mortalmente durante un’escursione in un’area caratterizzata dalla presenza di orsi. L’evento ha scatenato interrogativi sulle modalità di gestione della fauna selvatica e sulla sicurezza nei territori montani frequentati da escursionisti e residenti.
Da quel momento la provincia autonoma di Trento ha intensificato i controlli sugli orsi, adottando misure di prevenzione e adottando strategie più rigide per allontanare gli esemplari ritenuti pericolosi o che avevano mostrato comportamenti aggressivi. L’orsa JJ4 era tra quelle sotto osservazione più strette proprio per il suo coinvolgimento diretto nell’aggressione.
Il ruolo del parco alternativo per orsi e lupi nella Foresta Nera
Il “Parco alternativo per orsi e lupi”, situato nella Foresta Nera, in Germania, ospiterà JJ4 dopo il trasferimento. Si tratta di una struttura pensata per accogliere grandi carnivori in condizioni di sicurezza e benessere, lontano da insediamenti umani o aree a rischio. La fondazione che gestisce il parco ha esperienza nella gestione di animali selvatici che non possono più vivere liberamente, perché considerati pericolosi o in difficoltà.
Il parco garantisce spazi ampi e protetti dove orsi e lupi possono essere seguiti da un punto di vista sanitario e comportamentale, limitando il rischio di nuovi incidenti. Il trasferimento di JJ4 rientra proprio in questa politica: offrire un’alternativa alla cattura in aree urbane o a misure estreme, mantenendo comunque l’attenzione rivolta alla sicurezza pubblica.
L’arrivo dell’orso in questa struttura avverrà con tutte le precauzioni previste per questo tipo di animali. La scelta di spostare JJ4 in Germania segue modelli consolidati di gestione internazionale degli animali selvatici problematici, favorendo anche lo scambio di esperienze e pratiche tra i diversi paesi coinvolti nella convivenza con grandi carnivori.