Le conversazioni tra l’assessore giancarlo tancredi e giuseppe marinoni, presidente della commissione paesaggio milanese, rivelano una serie di sollecitazioni su diversi progetti edilizi in città. La discussione riguarda non solo il caso del pirellino-torre botanica ma include anche il piano di intervento integrato scalo di porta romana, con particolare attenzione al villaggio olimpico per le olimpiadi milano-cortina. L’informativa della guardia di finanza del 14 maggio 2024 ha raccolto oltre 300 pagine di messaggi che dimostrano il coinvolgimento diretto dell’assessore nelle valutazioni della commissione.
Sollecitazioni di tancredi su progetti delicati per la città
Nei messaggi che hanno preso corpo tra luglio 2022 e maggio 2023 emerge un dialogo serrato. In un passaggio del luglio 2022 tancredi sollecita marinoni a fornire il parere sul villaggio olimpico entro una scadenza ben precisa, le 10 di lunedì. Marinoni risponde offrendosi di condividere anticipatamente una bozza e confidando preoccupazioni attorno alla questione. Il confronto conferma difficoltà e pressioni legate all’iter del progetto. Questi scambi indicano un’interazione continua, dove tancredi evidenzia problematiche attinenti all’evento sportivo e chiede aggiornamenti puntuali.
Il 22 maggio 2023 tancredi propone un incontro tra marinoni e l’immobiliarista manfredi catella, figura coinvolta in diversi sviluppi urbanistici. Questo suggerisce come l’assessore non si limiti a sollecitare documenti, ma si impegni personalmente per far dialogare i principali attori attorno a certi dossier. Tali riferimenti delineano un ruolo proattivo e diretto di tancredi nell’influenzare le decisioni della commissione.
Il caso arena santa giulia e le valutazioni della commissione paesaggio
Tra i dossier finiti sotto la lente della commissione figura anche il progetto arena santa giulia, legato alle olimpiadi invernali di milano-cortina e sottoposto a osservazioni specifiche. Nel luglio 2023 tancredi contatta marinoni per verificare se il progetto sia pronto per ottenere l’approvazione dal punto di vista paesaggistico. Marinoni segnala di non aver ancora esaminato i documenti ma riferisce che i tecnici hanno recepito le condizioni poste dalla commissione nel precedente parere. Questi elementi indicano un iter complesso e in evoluzione, con tancredi che esercita pressioni affinché il progetto possa procedere senza ritardi.
Il coinvolgimento diretto dell’assessore in questa fase suggerisce una stretta connessione tra l’esecutivo comunale e l’organo di controllo paesaggistico. Il riferimento esplicito al superamento delle condizioni richieste sottolinea una verifica accurata, non priva di tensioni, nella gestione del cantiere.
Altri interventi urbanistici seguiti dall’assessore tancredi
L’informativa della guardia di finanza include pure riferimenti a ulteriori interventi su cui tancredi si sarebbe mosso attivamente. Tra i più significativi emerge quello relativo all’ex trotto di milano, area vicina allo stadio san siro , interessata a una probabile dismissione e riqualificazione. In questi casi l’assessore avrebbe spronato marinoni e la commissione a esprimersi con tempismo sulle pratiche aperte.
Il documento conferma che gli scambi non erano limitati a pochi progetti olimpici ma coinvolgevano una serie di dossier edilizi su cui ricadevano valutazioni di impatto estetico e paesaggistico importanti per la città. L’attività di tancredi si colloca quindi in un quadro di continui richiami e stimoli diretti alla commissione per seguire i procedimenti con attenzione e rapidità.
Dinamiche interne ai processi decisionali urbanistici milanesi
La corrispondenza tra assessore e presidente della commissione offre uno sguardo dettagliato sulle dinamiche interne ai processi decisionali urbanistici milanesi. Ribadisce l’influenza politica sulle strutture tecniche e il ruolo centrale di figure pubbliche nelle fasi di valutazione autorizzativa dei grandi progetti. I messaggi raccolti dalla guardia di finanza testimoniano una pratica gestionale intensa e orientata al controllo di ogni dettaglio prima di giungere a pareri vincolanti.
“La collaborazione tra assessorato e commissione è stata costante e serrata, con un evidente intento di dirigere e accelerare iter complessi”, emerge chiaramente dal contenuto degli scambi.