Una lite familiare a bologna si è trasformata in un episodio di violenza con conseguenze gravi. Un uomo di 45 anni di origine tunisina è caduto da una finestra durante un alterco con la moglie, scatenando l’intervento delle forze dell’ordine nella notte. I dettagli dei fatti rivelano una situazione complessa, già nota agli agenti per precedenti di maltrattamenti.
La chiamata e l’intervento della polizia nella notte tra giovedì e venerdì
L’episodio è accaduto intorno alle 3 del mattino in via Zanardi, quando una residente ha udito grida d’aiuto provenienti dall’appartamento sopra il suo. Ha subito contattato la polizia che ha inviato due pattuglie sul posto. Una squadra ha tentato di entrare forzando la porta, mentre l’altra ha trovato l’uomo disteso a terra nel cortile sottostante, in stato semi-incosciente.
Dettagli sulle condizioni dell’uomo
Le condizioni fisiche del 45enne richiamavano una caduta dall’alto, infatti presentava lesioni ai polsi, una frattura alla caviglia e perdite di sangue. L’uomo è stato caricato in codice rosso sull’ambulanza e trasportato all’ospedale maggiore di bologna per interventi urgenti. Questo tempestivo soccorso ha permesso di salvargli la vita nonostante la gravità dei traumi.
Il racconto della moglie e la dinamica della lite scoppiata a casa
All’interno dell’appartamento la donna, italiana di 50 anni, era in stato confusionale dovuto all’assunzione di alcol. Ha riferito agli agenti che la coppia aveva trascorso la serata bevendo in un bar vicino a piazza dei martiri. Al rientro avevano iniziato a litigare per motivi apparentemente futili.
Durante il litigio, l’uomo avrebbe colpito la moglie con calci e pugni. A un certo punto, lui è precipitato dalla finestra, cadendo nel cortile sottostante. Le dinamiche esatte della caduta rimangono da accertare, ma sembra collegata direttamente alla violenza scatenata durante la discussione. Le forze dell’ordine hanno preso in carico la donna per ascoltare la sua testimonianza e valutarne le condizioni.
Situazione della donna
La donna si trovava in uno stato di confusione, che può aver influito sulla testimonianza fornita e sulle condizioni di salute immediate dopo la lite.
Precedenti penali e ordinanze di custodia cautelare pendenti
Questa coppia era conosciuta alle forze dell’ordine per episodi passati di violenza domestica. La moglie aveva denunciato più volte il marito, ma in seguito si era sempre accordata per farlo rientrare in casa. L’uomo era ricercato per due ordinanze di custodia cautelare emesse dall’autorità giudiziaria rispettivamente nel settembre 2024 e nell’aprile 2025, sempre per maltrattamenti in famiglia.
Oltre a questo, era stato condannato a un anno e undici mesi di reclusione, pena non ancora espiata completamente. Nonostante le misure in vigore, i due continuavano a vedersi di nascosto, ignorando le restrizioni imposte. Questo elemento rende la situazione più complicata, evidenziando un circolo di violenza non interrotto dalle autorità nel tempo.
Le condizioni dell’uomo dopo l’operazione e la custodia in carcere
Dopo il ricovero, il tunisino è stato sottoposto a un intervento chirurgico per le ferite riportate nella caduta. Al momento è stato dichiarato fuori pericolo dagli operatori sanitari dell’ospedale maggiore. Subito dopo è entrato in custodia da parte della polizia penitenziaria.
In base all’evoluzione clinica, verrà trasferito in centro di detenzione appena le sue condizioni fisiche consentiranno lo spostamento. Il suo arresto arriva in un momento delicato, mentre le forze dell’ordine approfondiscono le cause della lite e gli eventuali risvolti giudiziari. La procura di bologna segue il caso con attenzione, data la ricorrenza dei maltrattamenti già segnalati nelle passate denunce.