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A venezia recuperati 900 portafogli dopo furti e 100 borseggiatori denunciati nei primi mesi del 2025

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La polizia locale di venezia ha reso noto un bilancio aggiornato sul fenomeno dei furti con borseggio in città, particolarmente diffuso tra i turisti stranieri. Nel 2025 sono stati recuperati oltre 900 portafogli abbandonati, con centinaia di persone denunciate per furto e altri reati connessi. Le autorità continuano a monitorare la situazione, intervenendo con squadre dedicate e misure di prevenzione, nonostante alcune difficoltà nel contenere completamente il fenomeno.

I dati sui portafogli ritrovati nelle zone turistiche

Nella giornata del 18 luglio 2025, il vice comandante della polizia locale di venezia, gianni franzoi, ha comunicato il ritrovamento di 900 portafogli abbandonati dopo furti commessi in città dall’inizio dell’anno. Questi oggetti sono in gran parte stati recuperati nella postazione fissa di piazza san marco, punto nevralgico per i flussi turistici e luogo ormai noto per episodi di borseggio. Altri portafogli simili sono stati ricevuti in sedi della polizia locale dislocate in diverse aree urbane, dove si registra un costante arrivo di oggetti smarriti o sottratti. Il dato riflette la portata del fenomeno e suggerisce un’attività criminale diffusa in particolare nei luoghi più frequentati dai visitatori.

Un fenomeno preoccupante e sotto osservazione

Non si tratta di casi isolati, ma di un trend che occupa una parte rilevante del lavoro della polizia locale. Il recupero dei portafogli ha sia una valenza pratica, consentendo ai proprietari di riavere i propri effetti personali, sia un valore simbolico nel monitorare l’andamento dei furti. Le autorità puntano a rafforzare i controlli e a sensibilizzare i turisti, invitandoli a maggiore attenzione e a usare accorgimenti come borse chiuse con cerniere e borse portate davanti al corpo.

Le operazioni contro borseggiatori e le denunce presentate

Nel corso del 2025, le forze dell’ordine hanno identificato e fermato cento persone accusate di borseggio o tentato furto a venezia. Tutti gli individui sono stati denunciati all’autorità giudiziaria, con l’avvio di procedimenti penali. Tra i fermati figurano sia borseggiatori adulti sia minorenni, questi ultimi spesso collocati in comunità di prima accoglienza. Tuttavia, alcune di queste ragazze minorenni si sono allontanate poco dopo l’ingresso, complicando il lavoro degli operatori che tentano di contenerne l’attività e prevenire ulteriori reati.

Controlli e interventi mirati

I controlli mirati prevedono verifiche regolari in punti nevralgici della città, con squadre specializzate addestrate a individuare soggetti sospetti e interventi tempestivi in caso di segnalazioni. Le forze di polizia puntano a interrompere le reti criminali dietro ai furti, migliorando i sistemi di prevenzione e collaborazione con le strutture sociali incaricate della gestione dei minorenni.

La storia e le strategie adottate per contrastare i furti a venezia

Il fenomeno dei borseggi a venezia non è recente come alcuni media italiani hanno riportato di recente. Già negli anni ’90 la polizia locale ha istituito squadre speciali anti-borseggio appositamente dedicate a questo tipo di crimine. Questi gruppi operano da decenni con l’obiettivo di sorvegliare i luoghi più vulnerabili e intervenire rapidamente. La loro attività si concentra soprattutto nelle zone turistiche e nei trasporti pubblici, ambiti dove si concentra la maggior parte dei furti.

Strategie e collaborazioni in atto

Nel corso degli anni, le autorità hanno adottato diverse strategie, tra cui aumentare la presenza costante di agenti in piazza san marco e altre aree di grande afflusso, mettere in atto campagne informative rivolte ai visitatori, e collaborare con strutture sociali per tenere sotto controllo chi è stato identificato più volte per reati simili. Anche il coordinamento con polizia di stato e carabinieri risulta fondamentale per bloccare i gruppi organizzati.

L’aumento dei controlli nel 2025 riflette una risposta alle segnalazioni crescenti e alla pressione mediatica nazionale che ha portato alla ribalta le difficoltà di venezia nel gestire i furti su vasta scala. La città continua a essere un bersaglio privilegiato dei borseggiatori, ma le forze dell’ordine mantengono un costante impegno per contenere i danni e tutelare residenti e visitatori.

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