Un incidente mortale ha coinvolto nella notte un uomo di origine indiana mentre si spostava in bicicletta per recarsi al lavoro. L’episodio è avvenuto intorno alle 5:30 sulla Migliara 53, una strada provinciale nel territorio di Sabaudia, in provincia di Latina. La vittima, un bracciante agricolo, è deceduta sul colpo dopo essere stata investita da un veicolo. I soccorsi, giunti rapidamente, non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Le autorità locali hanno avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’evento.
I dettagli dell’incidente sulla migliara 53 a sabaudia
L’impatto mortale si è verificato nella prima mattinata di un giorno di marzo 2025, lungo la Migliara 53, all’altezza di via dei Fossi, in prossimità del comune di Sabaudia. L’uomo a bordo della bicicletta stava percorrendo questa strada per raggiungere il luogo di lavoro, probabilmente nei campi agricoli della zona. Il veicolo, di cui non sono state rese note le generalità né il modello, ha travolto il bracciante che è caduto violentemente a terra.
I sanitari del 118, giunti sul posto con un’ambulanza, hanno cercato di rianimare il ciclista senza successo. La sua morte è stata dichiarata immediata. Presenti anche i carabinieri della stazione di Sabaudia, incaricati di svolgere i rilievi sul posto per individuare le cause e le responsabilità del sinistro. La dinamica precisa resta ancora da accertare, con particolare attenzione alle condizioni della strada, la visibilità, e il comportamento dell’automobilista coinvolto.
Il ruolo dei soccorsi e delle autorità
La situazione dei braccianti e le richieste di intervento delle organizzazioni sindacali
Il fatto mette in luce una problematica nota da tempo: la sicurezza dei lavoratori agricoli che si spostano su strade poco sicure soprattutto nelle ore notturne o all’alba. La cgil di Roma e del Lazio insieme alla cgil di Frosinone Latina ha commentato l’accaduto sottolineando la necessità di affrontare il problema con una doppia azione. Da un lato, una migliore organizzazione del lavoro, che riduca i rischi legati alla stanchezza e allo stress dei lavoratori pendolari. Dall’altro, importanti interventi infrastrutturali per garantire condizioni di sicurezza sulle strade più frequentate da chi si sposta per lavoro.
Le sindacati evidenziano come molte delle strade percorse dai braccianti non siano adeguate a garantire sicurezza, specie per chi viaggia in bici o a piedi. Gli investimenti richiesti dovrebbero riguardare una migliore illuminazione, segnaletica aggiornata e interventi che limitino i rischi di incidenti in zone isolate. L’obiettivo rimane ridurre i tragici incidenti come quello accaduto oggi.
Sicurezza dei lavoratori e criticità infrastrutturali
Le proposte politiche e le iniziative per contrastare il caporalato e migliorare la sicurezza
Alessio D’Amato, consigliere regionale del Lazio e responsabile welfare di Azione, ha collegato il grave incidente alla situazione più ampia del lavoro nero e del caporalato nel mondo agricolo. L’esponente politico ha chiesto l’istituzione di una commissione di inchiesta dedicata a questi fenomeni, capace di produrre provvedimenti concreti e rapidi per cambiare il contesto in cui operano migliaia di lavoratori.
D’Amato denuncia come alcune leggi regionali, presentate anche da lui, restino ferme negli uffici della Pisana senza una reale discussione. Fra queste, la legge regionale sulla sicurezza stradale denominata Lazio Strade Sicure e iniziative a tutela dei braccianti. Intanto, gli incidenti mortali continuano ad accadere, mettendo in evidenza un vuoto legislativo e operativo difficile da sopportare nel 2025.
Il consigliere sottolinea l’urgenza di collegare le tematiche della sicurezza stradale a quelle del lavoro regolare e della lotta al caporalato, per proteggere chi vive condizioni precarie e rischia la vita quotidianamente. La proposta di una commissione di inchiesta vuole aprire una fase nuova di interventi coordinati.