Il governo di Keir Starmer ha disposto nuove misure restrittive contro la Russia, indirizzate specificamente contro il GRU, il servizio segreto militare di Mosca responsabile di diverse operazioni ritenute ostili. Le sanzioni riguardano tre unità e 18 ufficiali, secondo quanto riportato dal Foreign Office. L’azione arriva dopo una lunga serie di accuse che riguardano il coinvolgimento del GRU in operazioni di interferenza e minacce contro il Regno Unito e i suoi partner.
L’obiettivo delle sanzioni: le unità e gli ufficiali del gru
Le nuove restrizioni si concentrano su tre specifiche unità del GRU, insieme a 18 ufficiali attivi nelle operazioni internazionali. Queste figure sono state individuate come responsabili di azioni coordinate per danneggiare la sicurezza britannica e quella dei suoi alleati. In pratica, il governo di Londra ha identificato queste persone come parte di una macchina organizzata che ha orchestrato diverse campagne di spionaggio e attacchi informatici.
Il Foreign Office ha sottolineato che, dopo accurate indagini e raccolta di prove, si è potuto tracciare un quadro chiaro delle attività segrete del GRU. Questi servizi sono sospettati di aver condotto operazioni di sabotaggio e di interferenza politica in stati alleati, puntando a destabilizzare governi e istituzioni. Le restrizioni imposte includono il congelamento di beni e il divieto di accesso al territorio britannico per tutti i soggetti coinvolti.
Le accuse principali: dal tentato avvelenamento di skripal al bombardamento di mariupol
Le nuove sanzioni fanno riferimento a episodi già noti e privi di ambiguità, come il tentato avvelenamento di Sergey Skripal e sua figlia Yulia nel 2018, in Inghilterra. Quel caso ha rappresentato un momento di forte tensione diplomatica tra Russia e Regno Unito, con accuse dirette al GRU coinvolto nella missione di avvelenamento a Salisbury. Lo stesso gruppo è ritenuto responsabile del bombardamento di Mariupol, uno degli eventi chiave nella guerra in Ucraina iniziata nel 2022.
Le autorità britanniche rimarcano come queste azioni non siano isolate, ma parte di un modello consolidato di comportamento da parte dei servizi segreti militari russi. L’interferenza nelle questioni interne di paesi occidentali include campagne di disinformazione, attacchi informatici e minacce dirette a personalità politiche. La scelta di colpire proprio queste unità e ufficiali del GRU vuole evidenziare la volontà di Londra di reagire in modo diretto alla minaccia rappresentata da queste operazioni.
Il ruolo del governo di keir starmer e l’impatto politico della decisione
L’azione intrapresa dal governo laburista di Keir Starmer segna un giro di vite rispetto alle politiche precedenti. Starmer ha mostrato una linea più decisa nel contrastare le attività russe sul territorio britannico e oltre. Le misure restrittive contro il GRU rappresentano una risposta tangibile ai rischi per la sicurezza nazionale evidenziati in questi anni.
Il passo adottato da Londra si inserisce in un contesto internazionale di crescente attenzione verso la destabilizzazione promossa da Mosca, soprattutto dopo l’invasione dell’Ucraina. Altri paesi occidentali hanno varato sanzioni e restrizioni simili, ma il targeting specifico sui servizi segreti militari è un elemento che sottolinea il livello di preoccupazione nel Regno Unito.
Reazioni russe e conseguenze sulle relazioni diplomatiche
Le reazioni russe a questa decisione non si sono fatte attendere, ma non hanno modificato l’atteggiamento del governo britannico. La scelta di impedire l’ingresso e congelare i beni degli ufficiali del GRU potrebbe avere effetti duraturi sulle relazioni diplomatiche tra i due paesi. Per ora, Londra conferma l’impegno a contrastare ogni tentativo di interferenza e attacco proveniente da Mosca.