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Nuova rete idrica per roma e lazio: un acquedotto smart da oltre 1,4 miliardi per il futuro

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Un intervento destinato a trasformare l’approvvigionamento idrico di tutta l’area metropolitana di roma e delle province laziali. Il nuovo tronco superiore dell’acquedotto del peschiera punta a garantire acqua di qualità superiore a più di 3 milioni di persone, sfruttando tecnologie avanzate come intelligenza artificiale, robotica e droni. L’opera, la più grande d’Europa nel suo genere, servirà a sostituire il tratto datato 1937 e rafforzerà la rete contro eventi climatici estremi e rischi sismici.

Il progetto del nuovo acquedotto del peschiera

Il tratto interessato va dalle sorgenti di cittaducale, in provincia di rieti, fino al nodo di salisano. Con un investimento complessivo di 1,449 miliardi di euro, sostenuto per 850 milioni dal ministero delle infrastrutture e trasporti e per la parte restante da risorse tariffarie, questo nuovo acquedotto punta a offrire un salto di qualità all’approvvigionamento idrico laziale. L’ente committente è acea, che si avvale di acea ato2 come stazione appaltante per la realizzazione dell’opera.

Autorizzazioni e durata dell’opera

L’iter autorizzativo si è concluso a giugno con il via libera del consiglio superiore dei lavori pubblici. La struttura sarà interamente nuova e progettata per durare onde evitare problemi legati all’invecchiamento della vecchia rete, che opera in alcuni punti da oltre 80 anni. Il nuovo tronco si presenta come un passaggio fondamentale per una rete idrica più solida, moderna e sostenibile.

Caratteristiche tecniche e innovazioni tecnologiche

Il nuovo acquedotto prevede la realizzazione di una galleria idraulica lunga circa 27 chilometri. All’interno, un tratto carrabile di 13 chilometri sarà dotato di una condotta in acciaio per il trasporto dell’acqua. Questa potrà essere percorsa da un mezzo elettrico progettato appositamente per le attività di monitoraggio e manutenzione. L’acqua avrà una portata di 10 metri cubi al secondo, superiore ai 9 attuali, recuperando così più di mille litri al secondo.

Sistema di trasporto e sicurezza

L’operazione eliminerà la necessità di apparecchiature di pompaggio, sfruttando totalmente la forza di gravità per il trasporto delle acque. Questo è reso possibile anche grazie al percorso che evita le zone a maggiore rischio sismico, garantendo maggiore sicurezza e stabilità all’infrastruttura. Il vecchio tronco sarà mantenuto come riserva di backup, ma la nuova rete sarà il cuore del sistema idrico per decenni.

Sistemi di monitoraggio avanzati e prevenzione dei rischi

La sicurezza è al centro del progetto, con un’attenzione particolare al contenimento dei rischi sismici e idrogeologici. Sarà implementato un sistema di monitoraggio geotecnico e strutturale che rileverà costantemente le condizioni delle infrastrutture. Attraverso l’uso di sensori e la raccolta dati in tempo reale, sarà possibile tenere sotto controllo i parametri qualitativi e quantitativi dell’acqua.

Intelligenza artificiale e droni a servizio della rete

Questo sistema integrerà modelli di intelligenza artificiale capaci di anticipare eventuali anomalie o criticità, consentendo interventi di manutenzione predittiva e riducendo al minimo interruzioni o disservizi. Le ispezioni saranno supportate da droni progettati appositamente per muoversi dentro la galleria senza toccare o alterare la rete. Queste tecnologie garantiranno continuità nell’erogazione e una gestione più accurata delle risorse idriche.

Impatto sull’approvvigionamento idrico nella città di roma e nel lazio

L’intervento sarà decisivo per i cittadini di roma e delle province limitrofe, interessando una popolazione che supera i 3 milioni di abitanti. Il nuovo acquedotto del peschiera consentirà una distribuzione più efficiente e affidabile dell’acqua, riducendo perdite e migliorando la qualità grazie ai sistemi di controllo avanzati.

Sarà un passo avanti significativo rispetto a una rete costruita più di ottanta anni fa e che oggi avrebbe difficoltà a rispondere alle nuove esigenze ambientali, soprattutto con un clima sempre più variabile e la possibilità di eventi estremi. Con questa infrastruttura si mira a garantire acqua potabile ottimale per i prossimi decenni, consolidando il ruolo di roma come città con una gestione idrica moderna e sostenibile.

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