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Vietato l’uso di sacchetti e imballaggi in plastica monouso a hanoi a partire dal 2028

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Hanoi si prepara a una svolta nella gestione dei rifiuti plastici con il divieto di sacchetti di plastica monouso e contenitori in polistirolo nei mercati e minimarket della città dal 1° gennaio 2028. Questa misura si inserisce in un piano più ampio per limitare l’inquinamento causato dalla plastica, coinvolgendo settori produttivi, commerciali e la vita domestica. Il provvedimento riguarda anche l’industria, il commercio elettronico e il settore turistico.

Divieto di plastica monouso nei mercati e nei minimarket di hanoi

Dal 2028 Hanoi vieta l’uso di sacchetti di plastica monouso e contenitori in polistirolo alimentare nei mercati e minimarket cittadini. La decisione nasce dalla necessità di ridurre l’enorme quantità di rifiuti plastici generati da questi oggetti, molto diffusi ma usati solo per pochi minuti prima di finire in discarica. Il comitato del popolo di Hanoi ha sottolineato che ogni anno vengono distribuiti fino a 38 milioni di sacchetti di plastica gratuitamente, quasi tutti scartati dopo un singolo utilizzo. Questo flusso di rifiuti grava sull’ambiente urbano e sulle aree naturali circostanti.

Articoli non biodegradabili e impatto ambientale

Il divieto si focalizza su articoli non biodegradabili, come le buste leggere e i contenitori in polistirolo, particolarmente difficili da smaltire. Il polistirolo, infatti, non solo impiega decenni per degradarsi, ma è anche una fonte nota di microplastiche. I mercati rappresentano un punto critico di accumulo per questo tipo di rifiuti, generati dalle vendite al dettaglio e dai consumatori. Analogamente, nei minimarket la plastica usa e getta è estremamente diffusa per ragioni di convenienza e igiene.

Obiettivi per le imprese produttive e manifatturiere

L’intervento interessa in modo determinante anche le imprese che lavorano con materiali plastici, puntando a una riduzione nell’uso di materie prime vergini. Dal 2028, chi produce imballaggi in polietilene o polipropilene dovrà inserire almeno il 20% di materiale riciclato. Questa quota salirà al 30% entro il 2030. La normativa mira quindi a spingere il settore industriale verso una gestione più sostenibile, incentivando il recupero di plastiche già utilizzate per limitarne la produzione da zero.

Eliminazione graduale dei dispositivi monouso

Oltre alla percentuale di plastica riciclata, la produzione e l’importazione di dispositivi monouso in plastica saranno gradualmente eliminate fino a vietare completamente questi prodotti nel 2031. Saranno esentati solamente i beni dotati dell’Ecolabel vietnamita, un marchio che certifica un impatto ambientale ridotto. Questo meccanismo punterà a eliminare i prodotti più dannosi e a premiare soluzioni plastiche a basso inquinamento.

Le imprese dovranno adattarsi rapidamente a questi standard per evitare sanzioni e mantenere la competitività. In vista dei prossimi anni, la ricerca di materiali alternativi o riciclabili diventerà una priorità per molte industrie legate agli imballaggi.

Regole per il commercio elettronico e la riduzione della plastica

Il settore del commercio elettronico a Hanoi dovrà affrontare nuove regolamentazioni per diminuire l’uso di imballaggi in plastica. Le piattaforme di vendita online e i corrieri saranno chiamati a ridurre il ricorso agli involucri monouso, spesso utilizzati per proteggere i prodotti nei trasporti. La norma impone anche l’adozione di sistemi per il ritorno degli imballaggi, in modo da favorire il riuso e limitare la dispersione ambientale.

Responsabilità e cambiamenti logistici

Questo approccio riflette la crescente attenzione verso la plastica da imballaggio, che nell’e-commerce rappresenta una porzione significativa dei rifiuti prodotti. Gli operatori dovranno riorganizzare i processi logistici, studiando soluzioni alternative e più sostenibili. La gestione dei resi e la fidelizzazione del cliente passano anche da una responsabilità ambientale crescente.

In effetti, i consumatori sono sempre più sensibili a queste tematiche. Le aziende capaci di promuovere imballaggi ecologici potranno rafforzare la propria immagine, mentre quelle che non si adegueranno rischieranno sanzioni amministrative e una certa perdita di quote di mercato.

Obblighi per alberghi e strutture turistiche dal 2026

Prima dell’entrata in vigore delle nuove norme sulle plastiche nei mercati, gli alberghi e i luoghi turistici di Hanoi dovranno eliminare gli accessori da bagno monouso in plastica. Dal 1° gennaio 2026, prodotti come shampoo, saponi e bicchieri monouso in plastica saranno sostituiti da alternative riutilizzabili o biodegradabili.

Sfide per il settore turistico

Il settore turistico nel capoluogo vietnamita si confronta con un volume crescente di visitatori stranieri e nazionali. Questo comporta un consumo elevato di prodotti monouso per motivi di praticità e igiene. L’accordo del comitato locale punta a ridurre questi rifiuti all’origine, coinvolgendo direttamente le strutture ricettive.

Alberghi e servizi turistici dovranno predisporre nuove forniture, mantenendo allo stesso tempo i requisiti di qualità e sicurezza per gli ospiti. Le strutture più grandi probabilmente adegueranno rapidamente il proprio sistema, mentre quelle minori potranno incontrare sfide organizzative e logistiche.

Questa misura anticipa il blocco più ampio sul plastic waste che arriverà tra due anni nei punti vendita, anticipando un cambiamento nel consumo quotidiano per residenti e turisti. Resta da vedere come questa norma sarà applicata e controllata sul territorio.

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