La prossima settimana, su raistre e sulla piattaforma digitale raiPlay, sarà trasmesso “i ragazzi delle scorte”, una docufiction che racconta la storia degli otto agenti di polizia morti negli attentati del 1992 che uccisero anche i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Questo progetto televisivo offre un racconto dettagliato dei giovani poliziotti impegnati nella protezione dei due giudici simbolo della lotta alla mafia. La serie è suddivisa in otto episodi, ciascuno dedicato a uno degli agenti che persero la vita in quei tragici eventi.
La struttura della docufiction e il racconto delle vite degli agenti
“i ragazzi delle scorte” si articola in otto puntate, ognuna focalizzata su un singolo agente: Antonio Montinaro, Vito Schifani, Claudio Traina, Emanuela Loi, Fabio Li Muli, Eddie Cosina, Rocco Dicillo e Agostino Catalano. Attraverso una narrazione che intreccia testimonianze, ricostruzioni e immagini d’archivio, la serie propone un ritratto umano e professionale di questi poliziotti. Il racconto si concentra sulle loro storie personali, sulle difficoltà quotidiane e sull’impegno nel garantire la sicurezza di Falcone e Borsellino in un periodo segnato dalla violenza mafiosa. Il progetto evita la mera celebrazione per concentrarsi sull’esperienza vissuta da ciascuno di loro.
Il contesto storico e il significato simbolico
Gli attentati del 1992 rappresentano uno degli episodi più dolorosi e significativi della storia italiana recente. I giudici Falcone e Borsellino avevano avviato importanti processi contro la mafia, attirandosi l’ostilità delle organizzazioni criminali. Le scorte che li proteggevano erano composte da giovani poliziotti, chiamati a fronteggiare un pericolo costante. La serie si inserisce nel ricordo di quei fatti, offrendo un omaggio alle vittime e un approfondimento su una vicenda spesso raccontata attraverso la figura dei magistrati, trascurando però chi li difendeva. Questa scelta narrativa contribuisce a ricostruire un quadro completo della tragedia.
Realizzazione, riconoscimenti e messa in onda
La serie è prodotta da 42° Parallelo in collaborazione con il ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica sicurezza. Ha ottenuto il premio nazionale Paolo Borsellino alla sua 31ª edizione, un riconoscimento che sottolinea il valore civile e culturale del lavoro. “i ragazzi delle scorte” sarà trasmessa in prima serata su raistre nel giorno dell’anniversario della strage di via D’Amelio, sottolineando l’importanza della memoria storica. La serie è già disponibile anche su raiPlay, dove occupa uno spazio permanente per favorire la visione e l’accesso a un pubblico più ampio.