Il 4 ottobre 2023, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), è stato firmato un importante accordo di programma per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Questo accordo rappresenta un passo significativo verso la concretizzazione di un’opera attesa da decenni e segna un momento cruciale per il futuro delle infrastrutture italiane. A firmare il documento sono stati il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, insieme al ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e ai presidenti delle Regioni Siciliana e Calabria, Renato Schifani e Roberto Occhiuto. Hanno partecipato anche i vertici di Stretto di Messina, Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) e Anas.
Obiettivi dell’accordo di programma
Il documento firmato rappresenta un ulteriore passo avanti nell’iter realizzativo dell’opera, in attesa dell’approvazione del Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile). L’accordo ha l’obiettivo di:
- Definire in modo chiaro e dettagliato i ruoli e gli impegni di ciascun soggetto coinvolto.
- Ottimizzare i tempi di realizzazione del ponte e delle opere accessorie.
- Garantire una piena funzionalità del collegamento stabile tra le due coste italiane.
Pietro Ciucci, amministratore delegato di Stretto di Messina, ha sottolineato l’importanza di questo accordo, definendolo una testimonianza dell’impegno e della condivisione tra governo, regioni e operatori infrastrutturali. Ha dichiarato: “Il ponte è una tessera fondamentale della mobilità stradale e ferroviaria del Paese”, evidenziando come l’opera possa contribuire in modo significativo allo sviluppo economico e alla connessione delle due regioni.
Opere accessorie e integrazione
L’accordo non riguarda solo la costruzione del ponte, ma include anche una serie di opere accessorie cruciali per garantire un’integrazione efficace con le reti esistenti. Tra queste opere si trovano:
- Il rifacimento del lungomare di Villa San Giovanni.
- La creazione di una linea metropolitana.
- Il completamento della linea ferroviaria ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria.
Questi interventi sono necessari per sostenere l’afflusso di traffico e garantire la fluidità dei trasporti una volta completato il ponte.
Un altro aspetto fondamentale è l’attesa approvazione del Cipess, prevista entro luglio 2024. Questo passaggio sarà cruciale, poiché chiarirà la natura militare dell’opera e se essa rientri nelle spese previste dall’accordo europeo per il raggiungimento del 5% delle spese per la difesa e la sicurezza.
Fasi successive e responsabilità
L’accordo di programma stabilisce anche le opere che dovranno essere realizzate da Anas e Rfi. In particolare:
- Anas sarà responsabile della consegna dell’Area di Servizio Villa San Giovanni Est e della delocalizzazione dell’area di servizio Villa San Giovanni Ovest.
- Rfi dovrà completare la linea AV/AC Battipaglia – Reggio Calabria, realizzando il lotto Buonabitacolo-Praia e quello Gioia Tauro-Reggio Calabria.
Entro il 2032, è previsto un collegamento tra l’intervento di competenza Stretto di Messina e la linea tradizionale Battipaglia-Reggio Calabria. Inoltre, Stretto di Messina realizzerà fermate metropolitane nelle località di Papardo, Annunziata ed Europa, rendendo la nuova infrastruttura ferroviaria un sistema integrato per la mobilità metropolitana.
La firma di questo accordo di programma rappresenta un momento cruciale nella storia del ponte sullo Stretto, un’opera che potrebbe trasformare radicalmente le dinamiche di mobilità in Italia, creando nuove opportunità di sviluppo economico e sociale per le Regioni Sicilia e Calabria.