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Wanda Nara accetta di far vedere le figlie a Mauro Icardi ma impone regole rigide per i viaggi

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La separazione tra Wanda Nara e Mauro Icardi continua a essere al centro dell’attenzione mediatica, soprattutto per le frequenti tensioni legate al diritto di visita delle figlie. Dopo un lungo braccio di ferro, la showgirl ha deciso di mettere in pratica l’ordine del giudice che consente a Icardi di vedere le proprie bambine, ma a condizioni molto precise, riflettendo le difficoltà di una gestione familiare complessa tra Europa e Argentina.

Il provvedimento del giudice sulle visite e la prima resistenza di wanda nara

Il 27 giugno 2025 un giudice ha stabilito che Mauro Icardi aveva il diritto di trascorrere del tempo con le figlie, riconoscendo l’importanza del rapporto padre-figlie anche nel contesto della separazione. Tuttavia, quando Icardi si è presentato sotto casa di Wanda Nara per vedere le bambine, lei si è rifiutata di consegnargliele. Questo rifiuto ha scatenato una tensione che si è protratta per ore e ha coinvolto anche le autorità locali, che però non sono riuscite a far prevalere l’ordine del tribunale sul momento.

Questa resistenza ha attirato l’attenzione della stampa e di esperti legali, tra cui la giornalista argentina Yanina Latorre, che ha sottolineato come ignorare un provvedimento giudiziario comporta sempre rischi, tra cui una possibile sanzione superiore ai 7 mila euro per Wanda. Nei giorni successivi la showgirl ha cambiato atteggiamento, accettando di rispettare la decisione ma continuando a monitorare ogni dettaglio per tutelare le figlie.

Le condizioni imposte da wanda nara per la gestione delle visite a distanza

Le difficoltà nascono principalmente dalla distanza geografica e dalle esigenze lavorative dei genitori. Wanda Nara risiede in Argentina mentre Mauro Icardi lavora in Turchia per il Galatasaray, un club che gli ha vietato di effettuare viaggi troppo lunghi a causa di un recente infortunio. Per questo, Wanda ha dettato alcune regole rigide per gli incontri con le figlie.

Le visite delle bambine in Turchia saranno possibili, ma solo ogni 40 giorni e sempre accompagnate da un adulto di fiducia scelto da Wanda. Inoltre, i viaggi devono avvenire su voli privati per garantire maggiore sicurezza e comfort. Wanda ha chiesto anche garanzie formali al ministero degli esteri argentino e al tribunale, affinché le bambine facciano ritorno in Argentina subito dopo la visita.

Yanina Latorre ha spiegato che, dato che Mauro non può andare a prendere le figlie in Argentina, sarà proprio Wanda Nara ad accompagnarle in Turchia e a riportarle indietro. Questo significa per lei un impegno notevole sia logistico che emotivo.

Il monitoraggio e il mantenimento: le nuove dinamiche social e legali tra i due ex coniugi

Nonostante le difficoltà e gli scontri, Wanda ha annunciato tramite i social che resterà in contatto costante con Mauro Icardi per informarlo su come stanno le bambine. Invia foto e video quotidianamente, permettendo a Icardi di sentirle e vederle anche a distanza. Ha assicurato che consentirà chiamate gratuite e libere, nei momenti in cui i suoi impegni glielo permetteranno.

Sul piano economico, l’ultima decisione del tribunale ha imposto a Mauro di riprendere il pagamento del mantenimento per le figlie che era stato sospeso da tempo, confermando l’obbligo del padre nella vita e nel sostegno economico delle bambine.

Anche se non sono ancora superati tutti i contrasti tra i due, questa nuova fase segna un passo avanti nella gestione condivisa della genitorialità, nonostante le condizioni imposte da Wanda Nara mettano in evidenza le tensioni dietro le quinte di una famiglia allargata divisa tra due continenti.

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