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Roma tra sfide e progressi nella gestione dei rifiuti e nel progetto Tevere balneabile

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Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha illustrato in una recente intervista i passi compiuti per migliorare la gestione dei rifiuti e le ambizioni legate alla riqualificazione del fiume Tevere. Dopo anni di abbandono, la capitale italiana mostra segni di cambiamento anche grazie a nuove infrastrutture e accorgimenti istituzionali.

Miglioramenti nella raccolta rifiuti e riduzione delle segnalazioni

Secondo le dichiarazioni di Gualtieri a ‘l’Italia in diretta‘ su Radio Uno, la situazione relativa ai rifiuti a Roma, prima definita quasi “impossibile”, ha subito un miglioramento netto rispetto agli anni precedenti. Al momento non si è raggiunto il risultato ultimativo, che richiederà l’arco di cinque anni di lavoro, ma il cambiamento è ben visibile soprattutto per quanto riguarda la pulizia delle strade e l’efficienza del servizio.

Ama, la municipalizzata che si occupa dello smaltimento, ha subito una trasformazione significativa. Il sindaco ha sottolineato che l’azienda è diventata “moderna” e più strutturata, riuscendo a ridurre del 24,7% le segnalazioni dei cittadini nell’ultimo semestre. Questo calo testimonia una maggiore efficacia della raccolta e una risposta più rapida alle criticità sul territorio.

Nel dettaglio, Gualtieri ha evidenziato come la carenza di impianti nel passato rappresentasse una vera ‘vergogna’ per Roma, che fino a poco tempo fa si trovava senza termovalorizzatori né biodigestori. La città era costretta a spedire grosse quantità di rifiuti fuori dal proprio territorio e persino all’estero. Ora sono in arrivo nuove strutture, perfette per valorizzare i rifiuti trasformandoli in risorse, una strategia che porterà a nuovi investimenti per mantenere Roma più pulita nei prossimi anni.

Lo sviluppo degli impianti per il ciclo virtuoso dei rifiuti

Roma, fino a tempi recenti, ha sofferto della mancanza di impianti fondamentali per il trattamento dei rifiuti. Solo grazie a una serie di interventi programmati, la città sta finalmente muovendo passi decisivi verso una gestione autonoma e sostenibile.

Il sindaco ha citato il terminare dei lavori sui termovalorizzatori e l’installazione di biodigestori, che insieme contribuiranno a risolvere il problema dello smaltimento e allo stesso tempo a produrre energia o altri materiali utili dalla massa dei rifiuti. Si tratta di un cambiamento volto a evitare il trasferimento fuori regione dei rifiuti urbani, una pratica che fino a poco tempo fa aveva costi ambientali ed economici notevoli.

Questi impianti non consentiranno soltanto di smaltire meglio, ma determineranno nuove entrate da reinvestire nella pulizia cittadina e nella manutenzione. Il passaggio da una raccolta di pura eliminazione a un approccio di “riuso” rappresenta un salto di qualità non solo tecnico, ma anche istituzionale per Roma.

Il sogno del Tevere balneabile e le azioni in corso

Roma, città attraversata dal fiume Tevere, ambisce a trasformare il corso d’acqua in un luogo più pulito e aperto alla balneazione. Il sindaco ha posto come obiettivo il termine della prossima consiliatura per realizzare questo traguardo.

Sul piano dei confronti internazionali, Gualtieri ha fatto notare come la situazione del Tevere sia meno critica di quella della Senna a Parigi. La capitale francese ha potuto contare su investimenti enormi legati alle olimpiadi per migliorare lo stato del fiume, fondi che Roma non ha potuto utilizzare dopo aver rinunciato a ospitare i giochi.

Per ora, si è costituita una commissione tecnica incaricata di studiare le soluzioni migliori. Vengono coinvolti esperti e scienziati per offrire un quadro preciso delle azioni da intraprendere. Nel frattempo, si è avviato un controllo specifico sull’inquinamento dell’Aniene, uno dei principali affluenti del Tevere, con la polizia della Città Metropolitana che monitora le fonti di contaminazione.

L’intenzione è ridurre gli scarichi e le cause di degrado ambientale per arrivare al sogno di un Tevere balneabile, un segnale che modifica anche la percezione pubblica del fiume e del suo spazio urbano.

Le sfide ancora presenti e la prospettiva futura

Nonostante i progressi evidenti nella gestione dei rifiuti, rimangono sfide da affrontare. Il sindaco stesso ha ammesso che non si è ancora arrivati al risultato voluto e che i tempi indicati, circa cinque anni, sono necessari per raggiungere buoni standard di pulizia e trattamento.

La strada verso il miglioramento passa anche per il completamento degli impianti e il coinvolgimento diretto dei cittadini, il cui contributo nelle segnalazioni è diminuito ma resta fondamentale. Sarà importante mantenere ritmi costanti di lavoro per evitare ricadute o problemi di natura gestionale.

Sul fronte ambientale, il progetto del Tevere balneabile richiede studi continui e controlli rigidi. Solo con interventi strutturali e una verifica costante sulla qualità dell’acqua sarà possibile garantire la sicurezza per chi frequenterà il fiume.

La città si trova in una fase di trasformazione delicata. L’equilibrio tra tutela ambientale e gestione urbana richiede decisioni precise e attenzione puntuale alle esigenze del territorio. Roma mostra segnali concreti di miglioramento, ma l’impegno resta alto nei prossimi anni, in vista di risultati maggiormente tangibili.

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