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Mazze rende omaggio a jacopo peretti morto nell’esplosione di via nizza a torino

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La comunità di mazze, in provincia di torino, ha salutato jacopo peretti, il 33enne deceduto nel disastro avvenuto il 30 giugno in via nizza a torino. La cerimonia funebre si è svolta nella chiesa parrocchiale dei santi gervasio e protasio, gremita di amici, parenti e autorità locali. L’evento ha raccolto emozioni e testimonianze sul giovane scomparso, segnando un momento di lutto condiviso tra due città.

La cerimonia funebre nella parrocchia di santi gervasio e protasio

Questa mattina la chiesa di mazze ha ospitato una funzione intensa e partecipata per onorare la memoria di jacopo peretti. Le navate hanno accolto una folla silenziosa, composta da familiari, amici e rappresentanti istituzionali delle municipalità di mazze e torino. Il sindaco di mazze, marco formia, e l’assessore paolo chiavarino del comune di torino, hanno presenziato all’evento, portando la vicinanza delle loro comunità.

Sul sagrato, marzia, madre di jacopo, e il nonno severino hanno scambiato parole con i rappresentanti comunali, sotto gli occhi attenti della gente raccolta attorno. I gonfaloni dei due enti locali sono stati sistemati all’interno della chiesa dietro al celebrante don alberto carlevato. Il parroco ha guidato la funzione, offrendo riflessioni sul valore della fede in un momento così difficile, facendo comprendere il senso di speranza che ispira chi resta.

Le parole di don alberto carlevato sulla fede e il ricordo di jacopo

Don alberto carlevato ha rivolto alla folla parole di conforto e di fede durante la funzione. Ha spiegato che in queste ore la mente è stata attraversata da tanti ricordi di jacopo e che la comunità ha trovato una certezza nella speranza offerta dalla fede cristiana. Secondo il sacerdote, la perdita è stata rapida e inattesa, ma la convinzione cristiana sostiene che jacopo vive ora in una dimensione nuova, che va oltre il tempo terreno.

Questa consolazione spirituale rappresenta il cuore della celebrazione. Don carlevato ha invitato a custodire nel cuore il ricordo di jacopo e a riconoscere la sua esperienza come parte della storia umana e di fede della comunità. Le sue parole hanno scandito con delicatezza il lutto, trasformandolo in un momento di riflessione personale e collettiva sulla vita e sulla morte nell’orizzonte della speranza cristiana.

Impegno delle istituzioni e ricordo pubblico di jacopo peretti

Al termine della cerimonia, marco formia ha ribadito l’impegno del comune di mazze a non dimenticare jacopo peretti. Il sindaco ha sottolineato che la sua storia, considerata un sacrificio, sarà ricordata con un’iniziativa pubblica che valorizzi la memoria del giovane. La promessa ha raccolto l’attenzione dei presenti, creando un legame duraturo tra la figura di jacopo e la comunità.

All’uscita dalla chiesa, la bara bianca è stata accompagnata da amici e familiari che hanno scritto messaggi e dediche sul cofano. La commozione si è concretizzata in un lancio di palloncini bianchi e azzurri e in una composizione di cuori rossi, simboli visivi di affetto e di addio. Questi gesti hanno segnato il momento conclusivo della cerimonia, trasmettendo un senso di pietà e di solidarietà che ha unito chi ha conosciuto jacopo e chi ha voluto rendergli omaggio.

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