La 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia si appresta a incantare il pubblico con una doppia preapertura martedì 26 agosto. Questo evento rappresenta un’importante anteprima per la manifestazione, che si svolgerà ufficialmente dal 30 agosto al 9 settembre 2025. La preapertura avrà luogo presso la Sala Darsena del Palazzo del Cinema al Lido, un luogo che da sempre ospita film di grande rilevanza e che quest’anno si arricchisce di una proposta particolarmente suggestiva.
prima mondiale di “origin, the venetian lagoon”
L’evento inizierà alle 18:00 con la prima mondiale di “Origin, the Venetian Lagoon”, un cortometraggio di 30 minuti creato dal noto fotografo, regista e ambientalista francese Yann Arthus-Bertrand. Questo artista, già conosciuto al pubblico della Mostra di Venezia per opere come “Human” (2015) e “Woman” (2019), torna a incantare gli spettatori con una visione inedita della laguna veneta. La proiezione rappresenta un’espansione del cortometraggio introduttivo della sezione “Natural Intelligence” della Biennale Architettura 2025, curata da Carlo Ratti, un architetto e designer di fama internazionale.
“Origin, the Venetian Lagoon” non è solo un’opera cinematografica, ma un vero e proprio viaggio visivo che esplora la bellezza e la complessità della laguna di Venezia, un ecosistema unico che si trova tra terra e mare. Attraverso l’uso di droni, Arthus-Bertrand è riuscito a catturare immagini mozzafiato che rivelano la convivenza secolare tra l’uomo e le forze naturali. La laguna, con i suoi canali serpeggianti, le isole sparse e i riflessi del sole sull’acqua, diventa un soggetto vivo, capace di raccontare storie di resilienza e adattamento.
dialogo con il regista
Subito dopo la proiezione di “Origin, the Venetian Lagoon”, il pubblico avrà l’opportunità di assistere a un dialogo tra il regista, il curatore Carlo Ratti e Alberto Barbera, il direttore artistico della Biennale Cinema. Questo confronto promette di offrire approfondimenti sul processo creativo di Arthus-Bertrand e sul significato più ampio del suo lavoro in relazione alle sfide ambientali che il nostro mondo affronta oggi.
proiezione di “queen kelly”
La serata continuerà alle 21:00 con la proiezione di “Queen Kelly” (1929) di Erich von Stroheim, un film muto che ha subito un restauro con materiali inediti. “Queen Kelly” è un esempio straordinario del cinema degli anni ’20, con la sua narrativa audace e il suo stile visivo innovativo. La sua presenza nella programmazione della preapertura sottolinea la volontà della Biennale di quest’anno di abbracciare sia il passato che il presente del cinema, creando un ponte tra epoche e stili diversi.
Yann Arthus-Bertrand, parlando del suo lavoro su “Origin, the Venetian Lagoon”, ha dichiarato: “Sono affascinato da Venezia da più di quarant’anni, al punto da scrivere due libri su questa città a partire dagli anni ’80. Quando mi è stato chiesto di realizzare un cortometraggio per la Biennale Architettura, ero felice di accettare. Era l’occasione per creare un film artistico e sensibile, dove la musica abbraccia la bellezza della laguna”. La sua passione per Venezia emerge chiaramente nel suo lavoro, dove ogni immagine racconta un pezzo della storia della città e della sua interazione con l’ambiente.
Il film di Arthus-Bertrand si distingue non solo per l’estetica mozzafiato, ma anche per il messaggio profondo che trasmette: la necessità di preservare la bellezza e la fragilità della natura. In un’epoca di cambiamenti climatici e urbanizzazione rapida, il film invita lo spettatore a riflettere sull’importanza di mantenere un equilibrio tra sviluppo umano e conservazione della natura.
Il regista ha anche menzionato l’importanza del lavoro con Giovanni Pellegrini, un pilota di droni veneziano, che ha contribuito a catturare immagini uniche e a rendere il film ancora più evocativo. “Grazie ai droni, ho potuto mostrare una Venezia diversa, con immagini più misteriose e selvagge, non da cartolina. Volevo raccontare la storia delle sue origini: l’intelligenza umana di fronte a un ambiente”, ha aggiunto Arthus-Bertrand.
La preapertura della Mostra del Cinema di Venezia non è solo un evento di intrattenimento, ma un’importante occasione di riflessione e dialogo sulle questioni ambientali contemporanee. Con film che sfidano le convenzioni e che propongono nuove visioni del mondo, la Biennale si conferma come un punto di riferimento per il cinema e la cultura, offrendo uno spazio per voci nuove e storie significative. La carrellata di eventi che si svolgerà nei prossimi giorni promette di essere ricca di sorprese, con una selezione di opere che spaziano dalle nuove produzioni ai classici restaurati, mantenendo sempre al centro l’arte cinematografica e il suo ruolo nella società.