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A Gragnano spesa record per il gioco d’azzardo, scatta allarme sicurezza e prevenzione

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A Gragnano, cittadina nota per la produzione di pasta e il panuozzo, le cifre relative alla spesa per il gioco d’azzardo hanno raggiunto livelli senza precedenti in Campania. Il dato ha allarmato le autorità locali e regionali, spingendo il prefetto di Napoli, Michele di Bari, a convocare una riunione urgente del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica proprio nella città stabiese. Il confronto, che si è tenuto nel 2025, ha visto la partecipazione delle forze dell’ordine, della magistratura e di rappresentanti del tessuto sociale, con l’intento di stabilire un piano di intervento comune.

I numeri del gioco d’azzardo a Gragnano e confronto con la regione e l’Italia

Le statistiche emerse mostrano un quadro di grande preoccupazione. A Gragnano, il consumo medio annuo pro capite per il gioco d’azzardo raggiunge i 4.100 euro, una cifra che supera nettamente la media campana, attestata intorno ai 2.600 euro, e si discosta più ancora dal dato nazionale, che si ferma a circa 1.700 euro. Questi dati sono stati raccolti dall’Osservatorio regionale sul gioco d’azzardo e fotografano un fenomeno che assume dimensioni rilevanti in termini economici e sociali.

La spesa elevata si traduce spesso in perdite ingenti che colpiscono le famiglie, affossate da debiti e difficoltà finanziarie. In molti casi, la dipendenza dal gioco ha portato a situazioni di grave disagio, con la perdita di risorse che potrebbero altrimenti servire per il sostentamento familiare o l’educazione dei figli. L’impatto sul territorio si riflette quindi anche sul tessuto sociale, creando un circolo vizioso di crisi e marginalità.

Il ruolo della prefettura e della magistratura nella gestione del fenomeno

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato un vertice a cui hanno partecipato anche il procuratore di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso, e il presidente del tribunale torrese, Giovanna Ceppaluni. L’incontro ha avuto l’obiettivo di promuovere un’azione coordinata per contrastare e contenere la diffusione del gioco d’azzardo patologico.

La strategia discussa punta a intensificare i controlli da parte delle forze di polizia e a avviare un monitoraggio costante sul territorio. La prefettura ha in programma di creare una cabina di regia che possa valutare periodicamente gli interventi e adattarli alle esigenze emergenti. Si parte dalla volontà chiara di individuare i responsabili e chi trae benefici dall’amplificazione di questo fenomeno, con un occhio anche all’aspetto criminale che spesso si annida dietro il gioco d’azzardo.

La prevenzione e il coinvolgimento delle istituzioni locali e sanitarie

Uno degli aspetti fondamentali emersi durante la riunione riguarda la prevenzione, da considerare come linea prioritaria d’intervento. Per questo motivo, il prefetto ha coinvolto l’Asl Napoli 3 Sud, includendo in particolare il dipartimento di salute mentale. La collaborazione con il sistema sanitario locale dovrà garantire un supporto concreto alle persone a rischio o già coinvolte nel gioco compulsivo.

Il progetto include inoltre il contributo delle scuole e delle associazioni del terzo settore, chiamate a svolgere una funzione educativa e di assistenza in ambito territoriale. I percorsi formativi e di sensibilizzazione in ambito scolastico mirano a informare giovani e famiglie sulle conseguenze del gioco d’azzardo, creando una coscienza collettiva che possa arginare il diffondersi del fenomeno.

Strategie future e impegno sul territorio per interventi rapidi

Il prefetto Michele di Bari ha assicurato che i controlli saranno più mirati e intensi, con tempi di azione molto rapidi coinvolgendo direttamente le istituzioni locali. In questa ottica, la sinergia con il sindaco ha permesso di definire una linea comune per affrontare l’emergenza sul campo, coordinando le risorse disponibili e stabilendo priorità per gli interventi.

Le autorità vogliono mettere in tensione tutti i nodi alla radice, partendo da una ricognizione approfondita di chi alimenta la rete del gioco d’azzardo e di quali strumenti vengono utilizzati. Il monitoraggio continuo dovrebbe consentire di mantenere alta l’attenzione, impedendo che il fenomeno riprenda vigore senza controllo. Le ricadute sull’intera area stabiese potrebbero risultare significative nel breve termine, anche in termini di sicurezza pubblica e coesione sociale.

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