Lo scrittore italiano sandro veronesi sarà ospite alla 23ª festa letteraria internazionale di paraty , evento di rilievo nella scena culturale brasiliana, previsto dal 30 luglio al 3 agosto 2025. Durante l’appuntamento, l’autore discuterà temi legati alla vita quotidiana, un filone centrale della sua produzione letteraria. L’occasione segna inoltre un momento di riflessione sull’influenza dell’intelligenza artificiale nel mondo della scrittura e un possibile collegamento tra l’Italia e il brasile, attraverso figure come carlo ancelotti, allenatore della seleção.
La presenza di sandro veronesi alla flip di paraty
Sandro veronesi, vincitore per due volte del premio strega con Caos calmo e Il colibrì, ha confermato la sua partecipazione alla flip di paraty, una delle principali fiere del libro in brasile. L’evento si svolge nello stato di rio de janeiro, città nota per la sua ricchezza culturale e per essere un punto di incontro di autori internazionali. Veronesi sarà protagonista di un panel dedicato alle “storie della vita comune”, tema che caratterizza gran parte dei suoi romanzi recenti.
Le opere di veronesi apprezzate in brasile
I suoi lavori, come Il colibrì e Settembre nero, sono stati accolti favorevolmente dai lettori brasiliani e pubblicati dalla casa editrice autentica contemporanea. Questi testi riflettono un interesse per le trasformazioni della vita quotidiana, intrecciate con la dimensione psicologica dei personaggi. La presenza di veronesi alla flip testimonia il crescente riconoscimento degli autori italiani nel contesto letterario sudamericano, in particolare in brasile.
Riflessioni di veronesi sull’intelligenza artificiale e la scrittura
Durante un’intervista all’ansa, veronesi ha espresso una posizione chiara rispetto all’intelligenza artificiale e al suo impatto nella scrittura creativa. Lo scrittore ha affermato di non temere direttamente una “concorrenza” proveniente dall’ia, ma ha sottolineato la complessità legata all’uso di tecnologie che non sono ancora pienamente comprese. In un esempio, ha raccontato di aver utilizzato chat gpt per reperire informazioni sul proprio conto; tuttavia, la ricerca ha restituito opere attribuite a un altro autore, andrea camilleri, dimostrando i limiti degli strumenti digitali nel fornire dati accurati.
Cautela degli scrittori verso l’ia
Questa testimonianza evidenzia la cautela con cui alcuni scrittori si avvicinano all’intelligenza artificiale, soprattutto nell’ambito letterario dove la creatività e la soggettività giocano un ruolo centrale. Veronesi sceglie di mantenere la propria attività letteraria indipendente dall’influenza dell’ia, puntando invece su narrazioni profonde e personali. Questo atteggiamento rappresenta un punto di vista condiviso da molti autori che guardano con sospetto a tecnologie non sempre affidabili nel campo artistico.
Il rapporto di veronesi con la lettura e la famiglia
Sandro veronesi, 66 anni e padre di cinque figli, ha raccontato il suo approccio alla diffusione della lettura in famiglia. Non ha mai imposto ai figli l’abitudine di leggere ma ha preferito stimolare la loro curiosità con un esempio pratico, dedicando tempo alla lettura in presenza dei ragazzi. Quando questi lo chiamavano, rispondeva: «sono occupato, sto leggendo», invitandoli così a scoprire personalmente il valore della lettura.
Metodo educativo basato sull’esempio
Questo metodo riflette una scelta educativa basata sull’esempio più che sulla imposizione, e sembra aver prodotto un interesse spontaneo nei figli verso i libri. La lettura, secondo veronesi, resta un atto che deve coinvolgere per essere efficace, non un obbligo da rispettare. La sua testimonianza riecheggia in un momento in cui la diffusione della lettura si scontra con molteplici stimoli digitali e sociali per le nuove generazioni.
Lettura digitale e crisi del mercato editoriale
Sandro veronesi ha fornito alcune considerazioni sulla situazione attuale della letteratura e sul suo rapporto con il mondo digitale. Nel corso degli ultimi anni si è registrato un calo di lettori in alcuni paesi, ma veronesi invita a guardare oltre al solo digitale come causa principale. Sottolinea come la letteratura mantenga uno ‘zoccolo duro’ di lettori fedeli e che il fenomeno sia più complesso, coinvolgendo anche fattori economici.
Fattori economici e culturali che influenzano la lettura
In italia, ha spiegato lo scrittore, il prezzo medio di un libro si aggira intorno ai 20 euro, una cifra che può limitare l’accesso per alcuni acquirenti, incidendo sulla diffusione della lettura. I social media rappresentano un passatempo diverso, focalizzato su contenuti brevi e rapidi piuttosto che sul racconto approfondito. Veronesi sostiene che questa distinzione giochi a sfavore della lettura tradizionale. Si profila quindi uno scenario dove il calo dei lettori non deriva solo dalla diffusione della tecnologia ma da una serie di fattori che si intersecano con il contesto economico e culturale.